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Codice genetico dell'autismo decifrato con l'intelligenza artificiale: svolta nella diagnosi e nel trattamento

Un team di ricercatori ha scoperto un nuovo modo per diagnosticare l'autismo tramite l'intelligenza artificiale e il codice genetico

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Matteo Runchi

REDATTORE

Redattore esperto di economia, appassionato di tecnologia e sport. Scrive di attualità e cronaca. Laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato per diversi siti e redazioni.

Decifrato il codice genetico dell’autismo. Un nuovo modello matematico applicato tramite l’intelligenza artificiale potrebbe permettere diagnosi molto precoci e cambiare l’approccio alla condizione nei bambini.

Il codice genetico dell’autismo e l’intelligenza artificiale

Un team composto da ricercatori di diverse università, coordinato dal professor Gustavo K. Rohde dell’Università della Virginia, ha sviluppato un metodo di diagnosi dell’autismo tramite l’intelligenza artificiale.

Questa nuova metodologia applica modelli matematici alla diagnostica per immagini del cervello, permettendo di individuare le caratteristiche morfologiche tipiche dell’autismo con una precisione tra l’89% e il 95%.

L’Università della Virginia

Il nuovo metodo si basa sulla modellazione matematica del cervello, o morfometria del trasporto, sviluppata dalla professoressa associata di radiologia presso la Washington University di St. Luis Shinjini Kundu.

Le Cnv, l’autismo e i dati medici

Questo metodo analizza alcuni movimenti di materiale biologico all’interno del cervello che sono collegati a parti di codice genetico chiamate “Variazioni del numero di copie” o Cnv.

“È noto che alcune variazioni del numero di copie sono associate all’autismo. Tuttavia, il loro legame con la morfologia del cervello, in altre parole il modo in cui i diversi tipi di tessuti cerebrali, come la materia grigia o bianca, sono disposti nel nostro cervello, non è ben chiaro” ha dichiarato Rohde.

“Scoprire come la Cnv è correlata alla morfologia del tessuto cerebrale è un primo passo importante per comprendere le basi biologiche dell’autismo” ha poi concluso il coordinatore del progetto.

Cosa cambia per le diagnosi e il trattamento

Questa innovazione potrebbe portare un cambiamento radicale nel modo in cui l’autismo viene diagnosticato e di conseguenza anche nel modo in cui viene trattato, specialmente nei bambini.

L’autismo è risaputamene molto difficile da individuare a causa de fatto che l’unico metodo di diagnosi attualmente disponibile è l’analisi del comportamento del bambino. Finché il bimbo non raggiunge un’età abbastanza avanzata per cominciare a presentare segnali di autismo, di solito 5 anni, non si può cominciare a intervenire.

L’autismo è oggi riconosciuto come uno spettro di disturbi e colpisce in Italia 1 bambino ogni 77. Può avere effetti anche lievi o molto lievi, ma nei casi più gravi può compromettere le capacità di socializzazione e di comunicazione verbale e non verbale.

Fonte foto: ANSA

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