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Cinghiale catturato a Milano in Darsena: caduto nel Naviglio e trascinato dalla corrente, preso con una rete

Un cinghiale è stato avvistato a Milano: l'animale forse è caduto nel Naviglio ed è rimasto bloccato. È stato preso con una rete e sedato

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Cristiano Bolla

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cinema, televisione, nuovi media e spettacolo, scrive anche di cronaca e attualità. Laureato in Scienze e Tecnologie delle Arti e dello Spettacolo con Master in Drammaturgia e Sceneggiatura, ha lavorato per diverse produzioni prima di muovere i primi passi nelle redazioni di testate giornalistiche di Torino e Milano. Attualmente collabora anche con importanti riviste di settore.

Si è diffusa rapidamente in rete la storia di un cinghiale “ripescato” nel Naviglio, a Milano. A quanto pare l’animale è caduto in acqua e per recuperarlo è stato necessario l’uso di una rete. Non è la prima volta che accadono episodi simili.

Cinghiale bloccato nel Naviglio: è stato “ripescato”

Stando a quanto riportato da agenzie di stampa come Ansa e cronache locali, tutto è accaduto nella mattinata di oggi, venerdì 20 ottobre, in zona Darsena a Milano.

Nei pressi di via Lodovico il Moro, è stato avvistato un cinghiale bloccato nelle acque del Naviglio. Forse l’animale è caduto in una vicina zona di campagna e non è più riuscito a risalire. La corrente lo ha poi trascinato verso territori più cittadini.

La zona dove si è verificata la vicenda

Sul posto sono arrivati vigili del fuoco e la Polizia Provinciale: il cinghiale è stato ripescato con l’uso di una rete e, una volta a riva, è stato sedato da un veterinario. Non viene riportato quale sarà ora il suo destino.

Esercito in campo contro i cinghiali e la peste suina

Gli ultimi mesi sono stati particolarmente turbolenti dal punto di vista degli incontri con animali selvatici come i cinghiali. Sono state prese misure drastiche contro questa specie.

Da un lato pesano le aggressioni che si sono verificate ai danni di alcune persone durante il periodo estivo, dall’altro il rischio che gli animali possano essere portatori della peste suina africana che si propaga anche negli allevamenti di maiali.

La malattia sta causando gravissimi danni all’economia e colpisce particolarmente gli allevamenti del Nord Italia. Per questo, nelle ultime settimane è stato mandato in campo anche l’esercito italiano.

È stata portata avanti una “caccia di selezione”

Il ricorso ai militari è stato richiesto dalla Coldiretti: ““È stata finalmente accolta la nostra proposta di far scendere in campo l’esercito per fermare l’invasione dei 2,3 milioni di cinghiali presenti in Italia che causano incidenti, provocano danni alle coltivazioni e diffondono malattie” aveva commentato il presidente Ettore Prandini.

Da quel momento, è stata portata avanti una caccia di selezione: ad essere abbattuti soprattutto le femmine e i cuccioli. Numerose le proteste animaliste, ma le istituzioni sono state irremovibili sulla necessità di fare qualcosa.

“Bisogna intervenire in maniera più dura di quanto non sia stato fatto fino a oggi – ha detto il presidente della Lombardia Attilio Fontana – perché il comparto suino per la nostra agricoltura è fondamentale”.

Fonte foto: iStock

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