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Cina, bimbo muore per una fuga di gas: era in lockdown. La rabbia del padre per il ritardo dei soccorsi

Un bimbo di tre anni è morto in Cina per una fuga di gas: i soccorsi avrebbero tardato ad arrivare perché si trovava in lockdown

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Tragedia in Cina, dove un bimbo di 3 anni è morto in seguito a una fuga di gas. A rendere ancor più drammatico l’evento è il fatto che i soccorsi hanno tardato poiché il condominio in cui si trovava il bimbo era in lockdown a causa del Covid. A raccontare la storia del piccolo Wenxuan è il padre Tuo Shilei, in un servizio della Bbc.

Bimbo muore per fuga di gas, il racconto del padre

Martedì 1° novembre in un condominio in lockdown di Lanzhou si verifica una fuga di gas. Mentre il piccolo di tre anni dormiva, il papà ha chiamato i soccorsi ed è corso verso l’ingresso del condominio, chiedendo aiuto agli addetti di guardia.

Le guardie, stando al racconto dell’uomo, avrebbero mostrato un atteggiamento poco collaborativo chiedendogli se avesse fatto un tampone. L’uomo, che non l’aveva fatto, ha dovuto aspettare un momento in cui le guardie non erano presenti per superare le barriere dell’ingresso.

Solo dopo è arrivata l’ambulanza, ma per il piccolo era già troppo tardi: è morto per avvelenamento da monossido di carbonio in ospedale.

La rabbia dei condomini

La sera stessa, i residenti del condominio si sono riversati in strada furiosi per la morte del piccolo Wenxuan. La Bbc ha raccolto i video dei tafferugli tra i residenti in protesta e la polizia. Nei video, una donna grida: “I tre anni di pandemia sono stati tutta la sua vita“.

Il papà del piccolo ha accusato le autorità, responsabili di negligenza, mentre l’uomo chiedeva aiuto per l’emergenza in corso. “Il controllo della pandemia si è spinto troppo oltre”, ha poi concluso.

La replica della polizia, poi le scuse

Dal canto suo, la polizia ha affermato di aver risposto immediatamente alle richieste di aiuto, ma dopo due giorni dalla tragedia le autorità cinesi hanno chiesto scusa per quanto accaduto. La polizia stessa ha fatto sapere in una nota: “Accettiamo sinceramente le critiche per evitare che incidenti del genere si ripetano”.

Ma la parola “incidente” è forse riduttiva per descrivere la tragedia del piccolo Wenxuan, che nella sua breve vita non ha conosciuto altro che le restrizioni imposte per contrastare la diffusione della pandemia di Covid-19: una strategia che in Cina è presa estremamente sul serio.

Fonte foto: ANSA

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