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Chi è il funambolo Andrea Loreni che ha camminato tra i grattacieli di Milano nel vuoto per oltre 200 metri

Venerdì 26 maggio il funambolo Andrea Loreni è riuscito nell'impresa di camminare per oltre 200 metri tra i grattacieli di Milano, a circa 140 metri d'altezza

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

Camminare in equilibrio su un cavo tra un grattacielo e un altro a circa 140 metri di altezza: è la passeggiata da capogiro realizzata a Milano dal funambolo Andrea Loreni che ha attraversato sospeso nel vuoto gli oltre 200 metri che separano il Bosco Verticale all’UniCredit Tower (l’edificio più alto d’Italia).

L’impresa di Andrea Loreni

L’impresa è stata organizzata per inaugurare la seconda edizione di Bam Circus – il Festival delle Meraviglie al Parco, progetto della Fondazione Riccardo Catella, ideato e diretto da Francesca Colombo (direttore generale culturale della Biblioteca degli Alberi Milano).

Andrea Loreni ha camminato su una corda in dyneema di 20 millimetri di diametro, con una configurazione tecnica che prevede alcuni tecnici appesi alla fune, davanti e dietro il funambolo, che si muovono con lui al fine di dare maggiore stabilità.

Andrea Loreni, durante una precedente impresa sulla Mole Antonelliana di Torino.

Il messaggio di Andrea Loreni

A ‘Vanity Fair’, Andrea Loreni ha dichiarato: “Il Bam Circus ha come tema la meraviglia e spero che, in qualche modo, questa impresa la trasmetta. Mi sembra interessante che questo luogo così simbolico, conosciutissimo, fatto per apparire e per essere visto, riservi ancora una sorpresa, una via inesplorata, una possibilità di meraviglia che è questa strada larga 20 millimetri e lunga 200 metri”.

Il funambolo ha poi aggiunto: “La traversata funambolica tra i palazzi di Milano è fortemente simbolica: uno simboleggia la natura e l’altro la tecnologia, la cultura antropologica. Si passa dagli alberi, al cemento e all’acciaio. A dire il vero, preferirei camminare all’inverso: veniamo dalla natura e abbiamo bisogno di riconnetterci”.

Chi è Andrea Loreni

Sempre a ‘Vanity Fair’, Andrea Loreni, che nel giugno del 2022 aveva già attraversato la Mole Antonelliana di Torino, ha spiegato che la sua passione è nataa Milano quando, a metà anni Novanta, vidi uno spettacolo di teatro di strada che mi appassionò. Mi sono avvicinato al linguaggio circense, che ho usato per le mie performance. Tra i vari linguaggi del circo c’è l’equilibrio, a cui mi sono dedicato”.

A proposito del rischio, il funambolo ha detto: “Il rischio c’è, sul cavo come nella vita di tutti i giorni. Non credo che il cavo sia altro dalla vita, ma solo una specie di sottolineatura di alcuni aspetti del nostro vivere, come il rischio, la precarietà e l’esposizione, ma anche la possibilità di fare cose incredibili”.

 

Fonte foto: ANSA
Funambolo Andrea Loreni dal Bosco Verticale alla Torre Unicredit: passeggiata ad alta quota riuscita a Milano

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