Caso Trenta, l'attacco al vetriolo di Vladimir Luxuria
La Procura militare della Repubblica di Roma ha aperto un fascicolo d'indagine sul caso Trenta. Vladimir Luxuria ha attaccato l'ex ministra
La Procura militare della Repubblica di Roma ha aperto un fascicolo d’indagine in merito alla vicenda della casa dell’ex ministra della Difesa Elisabetta Trenta. Secondo quanto riporta l’Ansa, il procuratore militare Antonio Sabino ha precisato che si è trattato di un “atto dovuto” dopo l’eco mediatica che ha riguardato il caso. Al momento non ci sono né indagati né ipotesi di reato, e si tratta di un’indagine di puro carattere conoscitivo.
Il fascicolo aperto è a “modello 45”, che è il registro degli atti che non costituiscono notizia di reato. “Faremo tutti gli accertamenti del caso – ha spiegato Sabino – per sgomberare ogni dubbio, anche da un punto di vista amministrativo”.
Caso Trenta, l’attacco di Vladimir Luxuria
Sulla vicenda è intervenuta anche Vladimir Luxuria, che ha replicato alle parole di Trenta sulla pericolosità del quartiere Pigneto dove abitava in precedenza.
Luxuria, che vive al Pigneto da trent’anni, ha sollevato la polemica affermando quanto riportato dall’Ansa: “L’ex ministro Trenta si è giustificata sull’affaire della casa che ha mantenuto dopo aver cessato il suo incarico dicendo che da ministro non poteva vivere al Pigneto perché non è un quartiere adatto, è una zona di spaccio pericolosa e senza vie di uscite”.
“Se la Trenta era consapevole che nel quartiere ci fosse spaccio di droga – ha incalzato Luxuria – perché non ha fatto nulla essendo ministro della difesa?”.
“Quando ho avuto un problema legato allo spaccio sotto casa l’ho denunciato, mettendoci la faccia, correndo rischi collegati e senza scorta”. Poi ha aggiunto: “Vivo al Pigneto dal 1988 e anche quando sono stata parlamentare, dal 2006 al 2008, non l’ho abbandonato. Ho ricevuto giornalisti da tutto il mondo e personaggi celebri, che sono sempre usciti indenni da qui”.
“Sinceramente giustificarsi in questo modo gettando fango su un quartiere è imbarazzante, goffo e inopportuno soprattutto per chi si è sempre dichiarato dalla parte del popolo. Forse i parlamentari dovrebbero frequentare di più le zone popolari per capire meglio le esigenze della gente e non tenersi lontani dalle periferie. Soprattutto il Pigneto è diventato un quartiere vivibile pieno di locali e vita”, ha concluso Vladimir Luxuria.