Caso dossieraggio, presidente Figc Gabriele Gravina indagato per autoriciclaggio e appropriazione indebita
Il presidente Figc Gravina è stato iscritto nel registro degli indagati come atto di garanzia per essersi presentato spontaneamente davanti ai pm
Il presidente della Figc Gabriele Gravina è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di autoriciclaggio e appropriazione indebita nell’ambito dell’indagine sui presunti illeciti. Il numero uno della Federcalcio si è presentato di sua spontanea volontà dagli inquirenti capitolini, con un incontro durato più di due ore per chiarire la propria posizione.
- Le accuse dopo il caso dossieraggio
- Indagato per autoriciclaggio e appropriazione indebita
- Le parole dei legali di Gravina
Le accuse dopo il caso dossieraggio
Gravina è stato ascoltato in procura a Roma dopo aver chiesto di chiarire la sua posizione. Il presidente Figc, chiamato in causa dal dossier veicolato dal finanziere Pasquale Striano e dal pm antimafia Antonio Laudati, era accusato di aver assegnato il bando per lo sviluppo del canale tematico della Lega Pro alla società Isg Ginko in cambio del pagamento di almeno 250 mila euro.
Una operazione che, secondo l’accusa ,sarebbe stata mascherata dietro una doppia caparra a lui versata da una società terza per l’acquisto di alcuni libri antichi, senza che poi l’acquisto sia andato in porto.
Indagato per autoriciclaggio e appropriazione indebita
Presentatosi davanti ai pm nel pomeriggio di mercoledì 6 marzo 2024, il presidente della Federcalcio è stato sentito per oltre due ore.
Gabriele Gravina è stato iscritto quindi nel registro degli indagati come atto di garanzia in quanto si è presentato di sua spontanea volontà dagli inquirenti capitolini. Si ipotizzano i reati di autoriciclaggio e appropriazione indebita
Le parole dei legali di Gravina
Accompagnato dai suoi legali Leo Mercurio e Fabio Viglione, Gabriele Gravina ha tenuto a chiarire la sua posizione e all’uscita dal palazzo di giustizia ha spiegato: “Ora mi sento più leggero perché ho spiegato tutto“.
Goi avvocati però hanno sottolineato che Gravina “è una persona offesa, per questo auspica si faccia luce quanto prima su quella che si sta profilando come una vera e propria attività di dossieraggio, rispetto alla quale si augura anche l’individuazione dei mandanti”.
“In ragione delle intollerabili strumentalizzazioni e delle ricostruzioni distorsive della verità dei fatti che lo hanno chiamato in causa negli ultimi giorni questa mattina Gabriele Gravina ha chiesto di essere ascoltato, pur non risultando indagato- hanno specificato Mercurio e Viglione- per chiarire la sua posizione e le circostanze di cui è stato vittima”.