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CRONACA NERA

Caso Cucchi, carabinieri si costituiscono in carcere: "Non sono un assassino". La reazione di Ilaria Cucchi

Raffaele D'Alessandro si difende continuando a professarsi innocente, ma la sorella di Stefano Cucchi risponde non lasciando spazio a repliche

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Alessandro Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro, i due carabinieri che lunedì 4 aprile 2022 sono stati condannati dalla Cassazione a 12 anni di carcere per l’omicidio di Stefano Cucchi, si sono costituiti in carcere. Il primo dei due a raggiungere il carcere, a Isernia, è stato Di Bernardo, seguito poche ore dopo dal collega presso la Caserma Ezio Andolfato di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta.

I due hanno deciso di costituirsi nel cuore della notte, passando prima in caserma dai loro colleghi che successivamente hanno provveduto a trasferirli in carcere.

Omicidio Cucchi, due carabinieri si costituiscono

Secondo quanto si è appreso Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro si sono consegnati nella caserma di riferimento rispetto al domicilio e poi sono stati portati nel penitenziario della provincia di Caserta.

Stefano Cucchi e il padre

Nella serata di ieri, i due militari dell’Arma sono stati riconosciuti colpevoli dalla Cassazione per il reato di omicidio preterintenzionale nella morte di Stefano Cucchi. “È stata fatta finalmente giustizia per la morte di Stefano, ora possiamo dire che è stato ammazzato di botte” aveva commentato Ilaria Cucchi dopo la sentenza. Ora però è tornata a parlare dopo le parole di uno dei due carabinieri.

Caso Cucchi, D’Alessandro: “Non sono assassino”

Poco prima di costituirsi, il carabiniere Raffaele D’Alessandro ha parlato col suo difensore Maria Lampitella cercando di spiegare l’accaduto. L’uomo, che si è recato alla caserma più vicina a casa per poi essere trasferito in carcere, si è detto profondamente amareggiato per la sentenza.

“Sono amareggiato perché non sono l’assassino di Stefano Cucchi, ma rispetto la decisione dei giudici perché sono un carabiniere nell’animo” ha detto. Parole che non sono passate inosservate a Ilaria Cucchi.

Ilaria Cucchi risponde al carabiniere

Dopo aver accolto con soddisfazione la sentenza della Cassazione sui 12 anni inflitti a Di Bernardo e D’Alessandro, Ilaria Cucchi è tornata a parlare per commentare le parole di uno dei due condannati. La sorella di Stefano Cucchi, morto il 22 ottobre 2009 a causa delle percosse subite in carcere, non ha infatti sorvolato sulle parole di Raffaele D’Alessandro poco prima di entrare in carcere.

“Molto probabilmente D’Alessandro deve riflettere ancora per comprendere cosa ha fatto se ancora afferma di non sentirsi colpevole” le parole di Ilari Cucchi. Poi la donna ha sottolineato: “Ricordo ancora quando disse alla moglie come quella notte si era divertito assieme al collega Alessio Di Bernardo a pestare ‘quel tossico di merda'”.

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Fonte foto: ANSA

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