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Casi Covid in calo nell'ultimo monitoraggio del 2023: 41 mila nuovi contagi. La precisazione dell'Iss

I dati sui casi Covid in Italia dell'ultimo monitoraggio ministero della Salute-Istituto Superiore di Sanità del 2023: i nuovi contagi sono 40988

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

In Italia calano i casi di Covid-19: stando all’ultimo monitoraggio del ministero della Salute-Istituto Superiore di Sanità del 2023, nell’ultima settimana sono stati 40.988 i nuovi contagi.

I numeri del nuovo monitoraggio sul Covid in Italia

Dall’ultimo monitoraggio del ministero della Salute-Istituto Superiore di Sanità prima della fine del 2023, visionato e riportato dall”ANSA’, è emerso che nell’ultima settimana sono stati 40.988 gli italiani colpiti dal Covid (settimana scorsa erano 60.556).

Diminuisce l’indice di trasmissibilità per il Covid-19, passato da 0,96 della settimana precedente a 0,76 (al di sotto della soglia epidemica).

In calo anche l’incidenza, da 103 casi a 70 ogni 100mila abitanti. Il calo dell’incidenza, però, come spiegato dall’Iss, “potrebbe, in parte, essere attribuibile a una ridotta frequenza di diagnosi effettuate durante i giorni festivi”.

Al 27 dicembre 2023 l’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 11% con 6.834 ricoverati, in leggero calo rispetto alla settimana precedente (11,8% al 20 dicembre). Sostanzialmente stabile è l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 3,2% con 281 ricoverati (settimana precedente era 3,1%).

I tassi di ospedalizzazione e mortalità aumentano con l’età, con i valori più alti registrati nella fascia d’età 90+ anni. Anche il tasso di ricovero in terapia intensiva aumenta con l’età.

Come ogni venerdì, è stato reso noto il nuovo monitoraggio sul Covid in Italia di ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità. In foto: il ministro della Salute Orazio Schillaci.

Le varianti di Covid più diffuse in Italia

Tra le varianti, in base ai dati di sequenziamento disponibili nella piattaforma nazionale I-Co-Gen (aggiornati al 25 dicembre 2023), in Italia è ancora in crescita JN.1, diventata la variante più frequente nell’ultima settimana di campionamento consolidata (37,1% nella settimana 4-10 dicembre 2023).

La situazione dei contagi Covid in Italia, regione per regione

L’incidenza settimanale dei casi diagnosticati e segnalati è in diminuzione nella maggior parte delle Regioni/PPAA rispetto alla settimana precedente.

L’incidenza più alta è stata registrata in Abruzzo (149 casi per 100.000 abitanti), mentre la più bassa in Sicilia (3 casi per 100.000 abitanti). La fascia di età con il più alto tasso di incidenza settimanale è quella oltre i 90 anni. L’incidenza settimanale è sostanzialmente stabile in tutte le fasce d’età, l’età mediana alla diagnosi è di 59 anni (anch’essa stabile rispetto alle settimane precedenti). La percentuale di reinfezioni è sostanzialmente stabile a circa il 45%.

Fonte foto: ANSA

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