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Caos nel Cpr di Ponte Galeria (Roma): bomba carta provoca vasto incendio, ospiti del centro bruciano materassi

Tensioni e disordini al Cpr di Ponte Galeria, a Roma: alcuni attivisti hanno lanciato una bomba carta che ha provocato un incendio nelle sterpaglie

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Roberto Vivaldelli

GIORNALISTA

Giornalista professionista esperto di relazioni internazionali e geopolitica, scrive anche di attualità, cultura ed economia. Collaboratore di diverse testate nazionali, ha scritto due libri e curato la pubblicazione in italiano di un saggio del politologo statunitense John J. Mearhseimer.

Tensione e caos al centro di permanenza per i rimpatri (cpr) di Ponte Galeria, a Roma. Durante un sit-in organizzato da alcuni attivisti nella giornata di domenica 3 marzo, è stata lanciata una bomba carta che ha provocato un incendio.

Ancora tensioni al Cpr

Intorno alle 17.30 di oggi, domenica 3 marzo, secondo quanto riportato dall’Adnkronos, nel corso di un sit-in organizzato all’esterno da alcuni attivisti di Huria (Human Rights Agenda) in solidarietà agli ospiti del Cpr, è stata lanciata una bomba carta.

Un’azione che ha provocato un incendio di sterpaglie nelle vie limitrofe del Cpr. Nel contempo, gli ospiti del centro hanno dato fuoco ai materassi.

L’intervento della polizia e dei vigli del fuoco

La situazione è stata riportata alla normalità da poliziotti e i vigili del fuoco intervenuti a seguito dell’incendio scoppiato nei pressi del centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) di Ponte Galeria.

Il Cpr romano è già stato teatro di proteste e disordini nel corso delle scorse settimane. Non ci sarebbero feriti.

Il suicidio del 22enne che ha scatenato le proteste

Il 4 febbraio 2024 il suicidio di un ragazzo 22enne ospite del centro ha provocato caos e proteste.

Ancora disordini al Cpr di Ponte Galeria, in provincia di Roma

Il migrante, originario della Guinea, è stato ritrovato impiccato nel Cpr di Ponte Galeria. Il giovane, di 22 anni, ha lasciato scritto un ultimo desiderio con il mozzicone di una sigaretta.

La notizia ha scatenato il caos tra gli ospiti del centro, che hanno iniziato a protestare con lancio di sassi e altri oggetti contro il personale. La rivolta è proseguita per un breve periodo, fino all’arrivo delle forze dell’ordine.

Quattordici persone, secondo quanto riferito dal Corriere della Sera, sono state arrestate dalla polizia di Stato e dai carabinieri e dovranno rispondere – a vario titolo ed in concorso fra loro – di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento e incendio doloso.

I fermati sono di varie nazionalità: marocchina, pakistana, guineana, cubana, cilena, senegalese, tunisina, nigeriana e gambiana. Sei di loro sono arrivati a Roma dal Cpr di Trapani.

Intanto, riferisce sempre il Corriere della Sera, la Procura di Roma ha avviato un’indagine per istigazione al suicidio in relazione alla morte del 22enne. Il fascicolo è coordinato dal sostituto procuratore Attilio Pisani.

Fonte foto: ANSA

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