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Canone Rai fuori dalla bolletta elettrica: cosa può cambiare dal 2023 e come continuare a pagarlo

La proposta di togliere il canone Rai dalla bolletta elettrica è stata accolta, ma potrebbe non essere messa in pratica: cosa può cambiare

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il canone Rai potrebbe sparire dalla bolletta elettrica. È quanto prevede l’ordine del giorno presentato da Maria Laura Paxia del Gruppo Misto e approvato mercoledì alla Camera. La richiesta è di adottare misure normative dirette a scorporare il canone Rai dalla bolletta elettrica a partire dal 2023, in quanto onere improprio. Uno scorporo richiesto anche dall’Unione Europea. L’ordine del giorno, però, non è vincolante per il Governo.

Perché il canone Rai potrebbe restare nella bolletta elettrica del 2023

L’ordine del giorno di Paxia è stato sì approvato, ma si tratta di un atto di indirizzo che ha carattere accessorio rispetto al decreto Bollette su cui si è deliberato.

In pratica, il documento impegna politicamente il Governo a decidere sulla sua applicazione o su come debba essere interpretato.

In attesa di vedere se sarà applicato o meno, secondo la Rai togliere il canone dalla bolletta elettrica – a cui è accorpato dal 2017 – potrebbe comportare un enorme problema per le casse dell’azienda di Viale Mazzini, visto che si potrebbe tornare a pagarlo separatamente.

Quanti soldi porta il canone alle casse della Rai

Sui 90 euro che paga ogni anno il cittadino, la Rai ne percepisce 75,4.

I 90 euro sono infatti comprensivi del contributo al Fondo per l’Editoria e di quello per le antenne locali.

Questi 75,4 euro provenienti da ogni canone pagato hanno comunque portato 923 milioni di euro nelle casse della Rai – di cui 857,6 da utenze private – nel solo primo semestre del 2021.

L’impatto sull’evasione da quando si è deciso di inserire il canone Rai nella bolletta elettrica è stato considerevole: si è passati dal 27% al 5% di evasori con un aumento dei paganti da 15 a 22 milioni di persone.

Chi può essere esonerato dal pagamento del canone Rai

Ci sono vari modi per essere esonerati dal pagamento del canone Rai.

Lo è di diritto chi ha compiuto più di 75 anni di età, ha un reddito inferiore a 8 mila euro oppure è un diplomatico o militare straniero.

Naturalmente, si può essere esonerati se non si possiede un televisore o comunque un apparecchio che consente di ricevere il segnale televisivo.

Basterà quindi inoltrare all’Agenzia delle Entrate il cosiddetto modulo di Dichiarazione Sostitutiva, una vera e propria autocertificazione attraverso cui si dichiara di non possedere un apparecchio soggetto a canone.

Per ottenere l’esonero al 100% per il 2023, la dichiarazione va presentata tra il 1° luglio e 2022 e il 31 gennaio 2023.

Se si vuole quindi ottenere l’esonero per il 2022, l’anno in corso, si è in ritardo: inoltrando l’autocertificazione entro il 30 giugno 2022, comunque, si otterrà l’esonero del pagamento per il secondo semestre (luglio-dicembre 2022).

Fonte foto: 123RF

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