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Caltanissetta, maxi truffa sul reddito di cittadinanza: finti acquisti per migliaia di euro

Le indagini hanno portato a galla una truffa aggravata ai danni dell'Inps: migliaia di euro frodati

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

“Cash Point”: questo il nome in codice dell’operazione coordinata dalla Procura di Caltanissetta nei confronti di centinaia di persone che avrebbero percepito illecitamente il reddito di cittadinanza.

L’operazione “Cash Point” contro i furbetti del reddito di cittadinanza

Agenti della Digos della Questura, come riferito dall’Ansa, hanno eseguito un’ordinanza emessa dal Gip presso il Tribunale con la quale è stata applicata nei confronti di quattro titolari di esercizi commerciali la misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale.

Ai quattro commercianti sono contestati numerosi casi  di truffa aggravata ai danni dell’Inps in concorso materiale e morale con oltre cento soggetti, cittadini italiani e extracomunitari, tutti percettori del sussidio economico.

Nell’ordinanza viene contestato che i percettori del Reddito di Cittadinanza, attualmente indagati, dopo aver avuto l’accredito del sussidio sulla propria carta, si sarebbero recati presso compiacenti esercizi commerciali i quali, tramite operazioni simulate di acquisto, avrebbero consentito, in contrasto con la normativa vigente, di convertire in denaro gran parte della somma erogata dall’Inps.

In tre mesi transazioni fittizie per 125mila euro

Secondo l’indagine, a cui ha lavorato la polizia giudiziaria, le presunte transazioni fittizie, nell’arco di soli novanta giorni, sarebbero state pari a oltre 125mila euro.

L’attività investigativa avviata nel mese di giugno 2021, oltre alle tradizionali tecniche di investigazione di osservazione e pedinamento, si è svolta anche attraverso l’ausilio di riprese video presso gli esercizi commerciali e accertamenti presso uffici competenti (Inps, Uffici Postali e Istituti Bancari).

I dettagli dell’indagine

In particolare, sono state rilevate immagini dei percettori del sussidio che, nelle giornate di accredito e in quelle immediatamente successive, sembravano uscire dagli esercizi commerciali, senza, apparentemente, aver effettuato alcun acquisto e, in taluni casi, con banconote o carte di pagamento elettronico tra le mani.

Nel corso delle perquisizioni eseguite all’interno dei negozi sono state sequestrate carte di reddito di cittadinanza appartenenti a vari soggetti su cui sono in corso ulteriori accertamenti.

Fonte foto: ANSA

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