Cairo vuole rilevare Mediaset da Berlusconi? Le indiscrezioni e le reazioni di Fininvest e del patron di RCS
Stando a un'indiscrezione, Urbano Cairo sarebbe intenzionato a rilevare Mediaset da Berlusconi: l'ipotesi e la reazione del patron di Rcs
L’indiscrezione è di quelle clamorose e non a caso, in poche ore, ha scatenato le reazioni di tutte le parti tirate in ballo: secondo ‘Dagospia’, Urbano Cairo avrebbe intenzione di rilevare Mediaset dalla famiglia Berlusconi. Il patron di Rcs e del Torino (e non solo lui), però, ha già smentito quanto riportato dal sito di Roberto D’Agostino.
- L'indiscrezione su Cairo e Mediaset
- La smentita di Urbano Cairo
- Le smentite di Fininvest e Walter Veltroni
L’indiscrezione su Cairo e Mediaset
Stando a quanto riferito da ‘Dagospia’, Urbano Cairo avrebbe in mente di costruire una cordata italiana per rilevare Mediaset, con il sostegno di una grande banca e diversi imprenditori. L’ispiratore del progetto sarebbe Walter Veltroni.
Nello scenario tratteggiato dal sito di Roberto D’Agostino, la famiglia Berlusconi è descritta come “divisa“: Eleonora, Barbara e Luigi sarebbero favorevoli mentre PierSilvio sarebbe contrario e Marina “traballerebbe“. Ma c’è di più: se Urbano Cairo dovesse effettivamente acquistare Mediaset, come riferito da ‘Dagospia’, potrebbe decidere di cedere Rete 4 e tenere La7 (non potrebbe avere più di 3 canali).
Secondo ‘Dagospia’, l’ispiratore dell’operazione che porterebbe Cairo e una cordata di imprenditori italiani a rilevare Mediaset dalla famiglia Berlusconi sarebbe Walter Veltroni, fondatore del Partito Democratico ed editorialista del ‘Corriere della Sera’.
La smentita di Urbano Cairo
Il patron di Rcs, Urbano Cairo, ha risposto a ‘Radiocor’ sull’ipotesi, circolata in queste ore, di un suo interesse a rilevare Mediaset con una cordata: “Non è vero, è una balla assoluta. È una cosa inventata di sana pianta, io non ne ho mai parlato con nessuno. È una cosa che proprio non esiste‘.
Le smentite di Fininvest e Walter Veltroni
In breve tempo, dopo la pubblicazione della “bomba”, a ‘Dagospia’ sono arrivate le smentite del gruppo Fininvest e di Walter Veltroni.
La smentita di Fininvest, a firma di Manrico Lucchi (Direzione Comunicazione Fininvest): “Caro Dago, abbiamo letto il tuo scoop. Per quanto riguarda Fininvest e la famiglia Berlusconi, la notizia è del tutto priva di fondamento“.
Questo, invece, è stato il commento “a caldo” di Walter Veltroni, citato nell’articolo come ideologo dell’operazione: “Caro Dago, ho letto la tua notizia d’apertura. Ho il dovere di dirti solo una cosa: non so di cosa si stia parlando. Con amicizia. Walter Veltroni”.