Bruno Vespa sorpreso da Giorgia Meloni: "Non mi era mai capitato", il paragone coi leader europei
Bruno Vespa elogia Giorgia Meloni per l'indice di gradimento dopo due anni di governo: cosa ha detto il noto giornalista sulla premier
È certamente stupore, quello che Bruno Vespa esprime per Giorgia Meloni ormai al secondo anno di governo. Il noto conduttore di Porta a Porta si ritrova a commentare un evento del tutto unico in Italia, quello che vede una leader donna sul trono della presidenza del Consiglio dei Ministri e una giovane leader che più volte si rende portavoce dell’opposizione. “Non mi era mai capitato”, dice Vespa in un’intervista quando pensa alla premier attualmente in carica.
- Il pensiero di Bruno Vespa su Giorgia Meloni
- Il confronto con gli altri leader europei
- Gennaro Sangiuliano era "un ottimo ministro", secondo Vespa
Il pensiero di Bruno Vespa su Giorgia Meloni
“Non mi era mai capitato di vedere che dopo due anni, peraltro attraversati da un’infinità di problemi, un governo e chi lo guida hanno tutti gli indici di gradimento e di fiducia favorevoli”. Lo dice Bruno Vespa in un’intervista a La Verità.
Il noto conduttore trova sia “un’occasione eccezionale”, quella di ritrovarsi “due giovani donne al vertice della politica”, un dato “inedito e assolutamente positivo”.
Lo dice, Vespa, incalzato dalla domanda sulla presenza di due donne ai vertici nell'”Italia patriarcale“, denominazione che secondo il volto di Porta a Porta sarebbe appunto smentita dagli universi di Meloni e di Elly Schlein.
E di Elly Schlein dice: “Non ha mai governato e non ha il complesso del Pd che pur non avendo vinto le elezioni voleva governare“.
Il confronto con gli altri leader europei
Ancora, Bruno Vespa cita il merito di Giorgia Meloni da un’indagine pubblicata da The Economist: “Giorgia Meloni ha un consenso doppio rispetto a quello che hanno Emmanuel Macron in Francia e Olaf Sholz in Germania“.
Dettagli, questi, che lascerebbero intendere che la leader di Fratelli d’Italia sia più gradita all’esterno che nel Belpaese.
Gennaro Sangiuliano era “un ottimo ministro”, secondo Vespa
Svaniti i fumi del Boccia-gate che ha portato Gennaro Sangiuliano a rinunciare all’incarico di Ministro della Cultura, per Bruno Vespa è tempo di fare il punto.
Il giornalista punta il dito contro il Partito Democratico: “Anche con i governi Berlusconi la cultura era appannaggio del Pd, poi è arrivato un rompiscatole come Gennaro Sangiuliano e sono andati ai pazzi”.
Infine, a Sangiuliano contesta “errori di ingenuità clamorosi e imperdonabili”, ma lo considera “un ottimo ministro“.