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Brunetta, Gelmini e Carfagna dicono addio a Forza Italia: inizia l'esodo dopo la caduta del Governo Draghi

La caduta del Governo Draghi fa scattare l'esodo da Forza Italia: lasciano Renato Brunetta, Mariastella Gelmini, Mara Carfagna e il senatore Cangini

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Cristiano Bolla

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cinema, televisione, nuovi media e spettacolo, scrive anche di cronaca e attualità. Laureato in Scienze e Tecnologie delle Arti e dello Spettacolo con Master in Drammaturgia e Sceneggiatura, ha lavorato per diverse produzioni prima di muovere i primi passi nelle redazioni di testate giornalistiche di Torino e Milano. Attualmente collabora anche con importanti riviste di settore.

La caduta del Governo Draghi e lo scioglimento delle Camere da parte del Presidente Mattarella ha dato il via a forti scossoni in seno ai partiti che fino a pochi giorni fa sostenevano la maggioranza dell’ex premier. In Forza Italia è scattato un vero esodo: lasciano Renato Brunetta, Mariastella Gelmini e Mara Carfagna – tutti fedelissimi di Berlusconi.

Brunetta: “FI rinnega la sua storia”

Il “tradimento” della destra di Governo è destinato a lasciare un segno profondo nel partito di Silvio Berlusconi. Poche ore dopo il definito collasso dell’esecutivo guidato da Draghi, sono arrivate una serie di addii da parte di esponenti di spicco del cerchio magico di Forza Italia. Tra loro, anche il Ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta.

“Non sono io che lascio, ma è Forza Italia, o meglio quel che ne è rimasto, che ha lasciato se stessa e ha rinnegato la sua storia” ha scritto in un post Facebook. Per Brunetta, non votando la fiducia a Draghi Forza Italia ha deviato dai suoi valori fondanti: “L’europeismo, l’atlantismo, il liberalismo, l’economia sociale di mercato, l’equità” ha scritto.

Brunetta ha puntato anche il dito contro gli “irresponsabili” che hanno deciso di anteporre l’interesse di parte a quello del Paese: “I vertici sempre più ristretti di Forza Italia si sono appiattiti sul peggior populismo sovranista, sacrificando un campione come Draghi, orgoglio italiano nel mondo, sull’altare del più miope opportunismo elettorale” ha tuonato.

Lasciano anche Gelmini e Cangini

Come detto, Brunetta non è l’unico fedelissimo berlusconiano a lasciare Forza Italia alla luce delle dimissioni di Draghi e la fine della legislatura. Anche Mariastella Gelmini, Ministro per gli affari regionali e le autonomie, ha deciso di prendere le distanze e lo ha fatto con un duro comunicato.

“Questa Forza Italia non è il movimento politico in cui ho militato per quasi venticinque anni: non posso restare un minuto di più in questo partito” ha scritto, per poi aggiungere che FI “ha definitivamente voltato le spalle agli italiani […] ha ceduto lo scettro a Matteo Salvini” si legge in una nota.

Come lei anche il senatore azzurro Andrea Cangini, uno dei pochi a votare la fiducia a Draghi in aperto dissenso agli altri forzisti: rinnovando il suo supporto al premier, ha specificato, sapeva che “mi sarei messo automaticamente fuori dal partito”.

Mara Carfagna vicino all’addio

Mara Carfagna, Ministro per il Sud e la coesione territoriale, non ha ancora formalizzato il suo addio a Forza Italia ma non nasconde forte delusione: “Per questioni di stile non esprimo giudizi su come Forza Italia ha gestito questa crisi” ha detto, annunciando poi che quanto accaduto ieri “mi impone di prendere le distanze e di avviare una seria riflessione politica“.

Il partito di Berlusconi sembra al momento – assieme al M5S già scisso dopo l’addio di Di Maio  – quello costretto a pagare lo scotto più alto in vista delle elezioni, ora in programma per fine settembre.

 

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