Scissione Movimento 5 Stelle, la Lega diventa il primo partito in Parlamento dopo lo strappo di Luigi Di Maio
Luigi Di Maio è stato seguito da 62 parlamentari, quindi la Lega di Salvini è diventato il primo partito in Parlamento con 193 esponenti
La scissione all’interno del Movimento 5 Stelle ha provocato un vero terremoto in Parlamento. Già diminuita a causa delle defezioni degli anni scorsi, la truppa dei parlamenti 5 Stelle, dopo lo strappo di Luigi Di Maio, ha subito un ulteriore calo. Al momento sono 62 i parlamentari passati con il ministro degli Esteri.
La Lega, quindi, diventa il primo partito per rappresentanti in Parlamento, con 193 esponenti. Segue proprio il Movimento 5 Stelle, che dopo la scissione si ferma a quota 165.
- Come cambia il Parlamento dopo la scissione voluta da Di Maio
- Adesioni anche nel Parlamento europeo e nei consigli regionali
- I volti noti del Movimento 5 Stelle che hanno seguito Di Maio
- Beppe Grillo ribadisce la validità del limite dei due mandati
Come cambia il Parlamento dopo la scissione voluta da Di Maio
Per ora 51 deputati e 11 senatori hanno seguito Luigi Di Maio nella nuova compagine “Insieme per il futuro”, ma è probabile che altri si aggiungeranno nei prossimi giorni. La Lega di Matteo Salvini diventa così il primo partito per rappresentanti parlamentari, grazie alla presenza di 132 deputati e 61 senatori.
Il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, ad oggi, deve “accontentarsi” di 104 deputati e 61 senatori. Tra i partiti che sostengono il governo seguono Forza Italia (134) e il Partito Democratico (132) che ha perso negli anni scorsi i parlamentari passati con Matteo Renzi.
Adesioni anche nel Parlamento europeo e nei consigli regionali
Il Parlamento europeo non è rimasto immune alla scissione voluta da Di Maio. Le eurodeputate Chiara Gemma e Daniela Rondinelli hanno già detto addio al Movimento 5 Stelle, che ora può contare su cinque esponenti a Strasburgo.
Una storia che presto si ripeterà anche in alcuni consigli regionali. In Campania, Molise e Abruzzo diversi sostenitori di Di Maio sono pronti a dare vita a gruppi autonomi.
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio
I volti noti del Movimento 5 Stelle che hanno seguito Di Maio
Non mancano, poi, i nomi di peso del governo Draghi che hanno aderito a “Insieme per il futuro”. Tra questi figurano Laura Castelli, viceministra dell’Economia, Manlio Di Stefano, sottosegretario agli Esteri, Dalila Nesci, sottosegretaria al Sud, Anna Macina, sottosegretaria alla Giustizia e Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute.
In parlamento, tra i volti noti che hanno seguito Luigi Di Maio ci sono Carla Ruocco, Sergio Battelli e l’ex capogruppo alla Camera Francesco D’Uva oltre a Mattia Fantinati e Gianluca Vacca.
Beppe Grillo ribadisce la validità del limite dei due mandati
Molti altri, temendo la “tagliola” dei due mandati in Parlamento, potrebbero presto seguire Luigi Di Maio aderendo a “Insieme per il futuro”. Beppe Grillo, garante del Movimento 5 Stelle, ha ribadito con un post sul suo blog la validità del limite del doppio mandato.
Nei prossimi mesi il Movimento di Giuseppe Conte dovrà fare i conti anche con un calo delle entrate dovuto ai mancati versamenti dei parlamentari che hanno seguito il ministro degli Esteri.