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Bonus edilizi, dal Cdm stop alla cessione dei crediti e allo sconto in fattura: è polemica tra i partiti

Il Consiglio dei ministri ha varato lo stop alla cessione dei crediti e allo sconto in fattura. Dure critiche dal mondo dell'edilizia

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Antonio Cardarelli

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione alla Sapienza e master in Giornalismo Digitale alla Pul di Roma, è giornalista professionista dal 2007. Ha lavorato come redattore in diversi quotidiani locali e, successivamente, ha ricoperto lo stesso ruolo per siti di informazione nazionali, per i quali ha anche seguito i canali social.

Potrebbe essere la pietra tombale sul superbonus edilizio, o almeno così la vedono alcuni esponenti politici dopo lo stop alla cessione dei crediti e allo sconto in fattura. La decisione è stata dal Consiglio dei ministri, che ha dato il via libera al decreto legge che prevede, tra le altre cose, una stretta per i bonus edilizi.

Superbonus e bonus edilizi, la decisione del Consiglio dei ministri

La misura scatterà dall’entrata in vigore del decreto. Da quel momento non potranno essere più utilizzate le opzioni dello sconto in fattura e della cessione del credito al posto della detrazione.

Tali opzioni, invece, resteranno operative per gli interventi per cui è già stata presentata la Cila. La misura è contenuta del decreto legge dal titolo “Misure urgenti in materia di cessione di crediti d’imposta relativi agli incentivi fiscali”.

Tajani: “Mancanza di pianificazione nei governi precedenti”

L’intervento è stato illustrato, dopo il Consiglio dei ministri, dal vicepremier Antonio Tajani, dal sottosegretario Alfredo Mantovano e dai ministri Raffaele Fitto e Giancarlo Giorgetti.

Come spiegato da Mantovano all’Agi, lo stop allo sconto in fattura e alla cessione dei crediti d’imposta sarà valida per tutti i bonus. Anche, per esempio, nel caso della sostituzione della caldaia. “Per i 1.500 bonus esistenti – ha detto Mantovano – resterà solo la detrazione d’imposta”.

“Siamo intervenuti perché c’era stata una lievitazione dei crediti. Nei governi precedenti era mancata una pianificazione e si è lasciato lievitare il numero dei crediti che era fuori controllo”, ha spiegato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.

La presentazione dei provvedimenti

Ance sul superbonus: “Colpo di grazie a famiglie e imprese”

Dura la presa di posizione del presidente dell’Ance, l’Associazione nazionale costruttori edili: “Si è deciso di dare un colpo di grazia a famiglie e imprese in nome di non si sa quale ragion di Stato”, ha detto Federica Brancaccio.

Queste le parole del leader del M5s Giuseppe Conte: “Non è tanto l’affossamento di una misura ideata dai Cinque Stelle a preoccuparci, ma il colpo letale al settore dell’edilizia, che negli ultimi due anni ha dato un contributo fondamentale alla crescita record del Pil”.

“Il dl sui crediti degli incentivi fiscali sui bonus edilizi è una misura d’impatto che si rende necessaria per bloccare gli effetti di una politica scellerata usata anche in campagna elettorale e che ha prodotto beneficio per alcuni cittadini ma posto alla fine in carico a ciascun italiano 2mila euro a testa. Questo è bilancio di questa esperienza”, ha commentato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.

Fonte foto: ANSA

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