Bonus edilizi, dal Cdm stop alla cessione dei crediti e allo sconto in fattura: è polemica tra i partiti
Il Consiglio dei ministri ha varato lo stop alla cessione dei crediti e allo sconto in fattura. Dure critiche dal mondo dell'edilizia
Potrebbe essere la pietra tombale sul superbonus edilizio, o almeno così la vedono alcuni esponenti politici dopo lo stop alla cessione dei crediti e allo sconto in fattura. La decisione è stata dal Consiglio dei ministri, che ha dato il via libera al decreto legge che prevede, tra le altre cose, una stretta per i bonus edilizi.
- Superbonus e bonus edilizi, la decisione del Consiglio dei ministri
- Tajani: "Mancanza di pianificazione nei governi precedenti"
- Ance sul superbonus: "Colpo di grazie a famiglie e imprese"
Superbonus e bonus edilizi, la decisione del Consiglio dei ministri
La misura scatterà dall’entrata in vigore del decreto. Da quel momento non potranno essere più utilizzate le opzioni dello sconto in fattura e della cessione del credito al posto della detrazione.
Tali opzioni, invece, resteranno operative per gli interventi per cui è già stata presentata la Cila. La misura è contenuta del decreto legge dal titolo “Misure urgenti in materia di cessione di crediti d’imposta relativi agli incentivi fiscali”.
Tajani: “Mancanza di pianificazione nei governi precedenti”
L’intervento è stato illustrato, dopo il Consiglio dei ministri, dal vicepremier Antonio Tajani, dal sottosegretario Alfredo Mantovano e dai ministri Raffaele Fitto e Giancarlo Giorgetti.
Come spiegato da Mantovano all’Agi, lo stop allo sconto in fattura e alla cessione dei crediti d’imposta sarà valida per tutti i bonus. Anche, per esempio, nel caso della sostituzione della caldaia. “Per i 1.500 bonus esistenti – ha detto Mantovano – resterà solo la detrazione d’imposta”.
“Siamo intervenuti perché c’era stata una lievitazione dei crediti. Nei governi precedenti era mancata una pianificazione e si è lasciato lievitare il numero dei crediti che era fuori controllo”, ha spiegato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Ance sul superbonus: “Colpo di grazie a famiglie e imprese”
Dura la presa di posizione del presidente dell’Ance, l’Associazione nazionale costruttori edili: “Si è deciso di dare un colpo di grazia a famiglie e imprese in nome di non si sa quale ragion di Stato”, ha detto Federica Brancaccio.
Queste le parole del leader del M5s Giuseppe Conte: “Non è tanto l’affossamento di una misura ideata dai Cinque Stelle a preoccuparci, ma il colpo letale al settore dell’edilizia, che negli ultimi due anni ha dato un contributo fondamentale alla crescita record del Pil”.
“Il dl sui crediti degli incentivi fiscali sui bonus edilizi è una misura d’impatto che si rende necessaria per bloccare gli effetti di una politica scellerata usata anche in campagna elettorale e che ha prodotto beneficio per alcuni cittadini ma posto alla fine in carico a ciascun italiano 2mila euro a testa. Questo è bilancio di questa esperienza”, ha commentato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.