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Bonus bollette 2022: a chi spetta e come richiedere i 600 euro del fringe benefit. Tutte le novità

L'Agenzia delle Entrate ha emanato una circolare per fare alcune precisazioni sull'erogazione del bonus bollette da 600 euro. Tutte le novità

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

L’Agenzia delle Entrate comunica delle precisazioni in merito al bonus bollette da 600 euro, il provvedimento introdotto dal decreto Aiuti bis del governo Draghi per dare una boccata d’ossigeno alle tasche degli italiani.

A voler essere precisi, più che di un bonus si tratta in realtà di un ‘fringe benefit’, ovvero di una somma di denaro messa a disposizione dalle aziende per aiutare i dipendenti con i costi delle utenze domestiche: acqua, luce e gas.

Lazienda, va precisato, non è obbligata a mettere a disposizione i 600 euro del bonus bollette, ma può scegliere o meno di aderire all’iniziativa. In caso di adesione, il bonus bollette è interamente deducibile dai costi aziendali.

Bonus bollette: Agenzia delle Entrate emette una circolare

Con la recente circolare 35/E, l’Agenzia delle Entrate ha fatto alcune precisazioni in merito all’erogazione del bonus bollette.

La circolare puntualizza che i soldi erogati o rimborsati per le utenze domestiche vanno utilizzati solo per gli “immobili ad uso abitativo posseduti o detenuti, sulla base di un titolo idoneo, dal dipendente, dal coniuge o dai suoi familiari, a prescindere che negli stessi abbiano o meno stabilito la residenza o il domicilio, a condizione che ne sostengano effettivamente le relative spese“.

Rimborsabili anche, a determinate condizioni, le spese idriche e di riscaldamento intestate al condominio e poi suddivise ai condomini e quelle spese formalmente intestate al padrone di casa che però poi vengono materialmente sostenute dall’inquilino.

A patto, naturalmente che le spese siano documentate da un pagamento intestato all’inquilino.

In mancanza, la legge ammette anche “una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (…) con la quale il lavoratore richiedente attesti di essere in possesso della documentazione comprovante il pagamento delle utenze domestiche, di cui riporti gli elementi necessari per identificarle”.

Una boccata d’ossigeno per molti lavoratori, soprattutto per quelli in smart working che lavorando da casa hanno visto lievitare la bolletta energetica.

Come richiedere il bonus bollette

Il bonus bollette da 600 euro è erogabile fino a tutto il 2022 e il limite temporale entro cui è possibile riceverlo è il 12 gennaio 2023, salvo eventuali proroghe.

Possibile anche incassare il bonus per fatture emesse nel 2023, a patto però che si riferiscano a consumi del 2022.

Non serve fare richiesta per ottenere il bonus di 600 euro, dal momento che l’erogazione è automatica in base a determinati parametri Isee. Occorre dunque procedere alla compilazione e presentazione del proprio Isee. I Caf offrono un servizio apposito a chi non fosse in grado di provvedere in autonomia.

L’Isee non deve superare i 12mila euro, che si alzano a 20mila qualora si abbiano 4 figli a carico. Nessun limite Isee per chi abbia nel nucleo familiare una persona gravemente malata o bisognosa di apparecchiature mediche per vivere. La misura è destinata anche a chi sia percettore di Reddito di cittadinanza o di Pensione di cittadinanza.

Bonus bollette e bonus benzina

L’Agenzia delle Entrate specifica che il bonus bollette da 600 euro e il bonus benzina da 200 euro sono cumulabili: il lavoratore, in sintesi, può godere di entrambe le misure.

Fonte foto: IPA

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