Boccassini sulla 'ndrangheta: "Una cosa buona l'ha fatta". Dopo la frase dell'ex pm infuria la polemica
Cosa ha detto la giudice, ospite in Calabria a un evento sull'antimafia. Parole che hanno generato indignazione e che risultano scorrette
“La ‘ndrangheta una cosa buona l’ha fatta”. Le parole di Ilda Boccassini, ex pm adesso in pensione, imbarazzano i partecipanti a un festival antimafia in Calabria.
Quale sarebbe, secondo la Boccassini, “l’unica cosa buona” fatta dalla ‘ndrangheta? Come ha argomentato l’ex esponente del potere giudiziario una simile frase?
- Ndrangheta, le parole di Ilda Boccassini scatenano la polemica: cosa ha detto l'ex giudice
- Quali sono i magistrati vittime della mafia: ci sono Bruno Caccia e Antonino Scopelliti
- Le frasi dell'ex magistrato Boccassini scatenano la polemica: su Facebook il lungo post della figlia di Scopelliti
Ndrangheta, le parole di Ilda Boccassini scatenano la polemica: cosa ha detto l’ex giudice
“La ‘ndrangheta una cosa buona l’ha fatta – così l’ex giudice – non ha mai ammazzato un magistrato“.
Nessuno, nella platea, ha voluto contraddire l’affermazione della Boccassini, che tuttavia risulta scorretta. Ad esempio, vittima della ‘ndrangheta è stato Francesco Ferlaino, di cui l’ex presidente del Napoli era nipote. Magistrato, fu ucciso da sicari mai identificati. Era il 1975, Ferlaino era presidente della Corte d’assise d’appello di Catanzaro: era impegnato con un processo alla mafia siciliana.
Quali sono i magistrati vittime della mafia: ci sono Bruno Caccia e Antonino Scopelliti
Anche Bruno Caccia fu vittima della ‘ndrangheta. Aveva portato alla luce alcune trame che coinvolgevano, in Piemonte, le Brigate Rosse e i narcotrafficanti Domenico Belfiore e Rocco Schirripa. Fu crivellato da diciassette colpi, nel 1983. Stessa sorte, quella di essere ucciso dalla criminalità organizzata, toccò ad Antonino Scopelliti: era giudice di Cassazione.
Le frasi dell’ex magistrato Boccassini scatenano la polemica: su Facebook il lungo post della figlia di Scopelliti
“Sono stanca della storia riscritta da professionisti del ricordo pro domo propria, stanca di essere trattata come figlia di una vittima di serie B”. Sono le parole, affidate a Facebook, della figlia di Scopelliti, Rosanna.
“Mi sono chiesta – continua il post – se Boccassini pensa mai a chi resta. Temo di no: d’altra parte non si è fatta scrupoli a sbattere in faccia ai sopravvissuti a Giovanni Falcone e Francesca Morvillo una presunta relazione extraconiugale che nessuno oggi può più confermare o smentire”.
“Nessuno pensa mai al dolore di chi resta”. E ancora: “Quanta ignoranza verrà coltivata grazie alle sue parole? Anche per questo ho deciso di risponderle. Questo è solo un post su Facebook, ma se anche solo un ragazzino scoprirà, leggendolo, che quanto lei ha detto è falso, sarà servito a qualcosa”.