Benzina, scatta la riduzione del prezzo: decreti in Gazzetta. A chi spettano i bonus per energia e carburanti
Pubblicati in Gazzetta ufficiale i decreti per la riduzione del costo di benzina ed energia. Bonus per i lavoratori, ecco tutte le novità
Il decreto ministeriale e il decreto legge contenente “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina” sono stati pubblicati in Gazzetta ufficiale. I provvedimenti che riducono le accise sui carburanti, e di conseguenza il loro prezzo finale per i consumatori, entrano in vigore da martedì 22 marzo. Ecco cosa prevedono i decreti approvati venerdì dal Consiglio dei ministri.
La situazione in Ucraina ha comportato una serie di conseguenze sensibili per i cittadini italiani, soprattutto in materia di aumenti di costi di energia e benzina.
Il decreto legge “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina” contiene numerosi provvedimenti atti a modificare i costi di benzina ed energia elettrica, ma anche a garantire bonus per i lavoratori e crediti alle aziende.
Qui è possibile leggerlo integralmente, ma di seguito ne riassumiamo i passaggi più importanti.
- Decreto benzina, ridotte le accise
- Decreto benzina, bonus per i lavoratori
- Energia e gas, crediti alle imprese
Decreto benzina, ridotte le accise
Il Governo ha varato una serie di misure per attenuare l’impatto dei costi sulle tasche degli italiani, riducendo le accise. L’articolo 1 ridetermina le aliquote di accisa sulla benzina e sul gasolio impiegato come carburante nelle seguenti misure:
- benzina: 478,40 euro per 1000 litri;
- olio da gas o gasolio usato come carburante: 367,40 euro per 1000 litri.
Il provvedimento ha una durata di 30 giorni a partire dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto. Ciò significa che, come ha spiegato il premier Mario Draghi in conferenza stampa, “fino a fine aprile il prezzo alle pompe di benzina e gasolio sarà ridotto di 25 centesimi al litro“.
Decreto benzina, bonus per i lavoratori
L’articolo 2 del decreto prevede un bonus per i lavoratori che utilizzano mezzi propri per recarsi al lavoro: “Per l’anno 2022, l’importo del valore di buoni benzina o analoghi titoli ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti per l’acquisto di carburanti, nel limite di euro 200 per lavoratore“, non sarà tassato.
Energia e gas, crediti alle imprese
Gli articoli 3 e 4 del decreto legge stabiliscono il riconoscimento di contributi, sotto forma di credito d’imposta, a favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale:
- per l’acquisto di energia elettrica è riconosciuto un contributo straordinario “pari al 12% della spesa sostenuta”;
- per l’acquisto di gas naturale è riconosciuto un contributo straordinario “pari al 20% della spesa sostenuta”.
L’articolo 5 riconosce alle imprese energivore e gasivore un aumento del contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, rispetto al decreto legge del 1° marzo:
- incremento del 25% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata;
- incremento del 20% delle spese sostenute per l’acquisto del gas.