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Bce, salgono ancora i tassi di interesse: rialzo di 50 punti base, mutui più cari: si accende la polemica

La decisione della Bce di alzare i tassi, poco prima di Natale, fa esplodere la polemica: secondo il vicepremier, Matteo Salvini, è "sconcertante"

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Roberto Vivaldelli

GIORNALISTA

Giornalista professionista esperto di relazioni internazionali e geopolitica, scrive anche di attualità, cultura ed economia. Collaboratore di diverse testate nazionali, ha scritto due libri e curato la pubblicazione in italiano di un saggio del politologo statunitense John J. Mearhseimer.

Salgono per l’ennesima volta in pochi mesi i tassi di interesse nell’Eurozona. Il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea ha infatti deciso di innalzare di 50 punti base i tre tassi di riferimento, e a causa del continuo rialzo dell’inflazione prevede ulteriori incrementi

La decisione di Lagarde

Di conseguenza, riporta il Corriere della Sera, il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principale e i tassi di interesse sulla linea di rifinanziamento marginale e sui depositi saranno aumentati rispettivamente al 2,50%, 2,75% e 2% a partire dal 21 dicembre 2022.

Alla fine di ottobre, la Bce aveva stabilito un nuovo rialzo di 0,75 punti base, che faceva seguito a un ulteriore aumento deciso la scorsa estate.

Il Consiglio direttivo ritiene che i tassi di interesse dovranno ancora aumentare in misura significativa e a un ritmo costante per raggiungere livelli sufficientemente restrittivi da assicurare un tempestivo ritorno dell’inflazione all’obiettivo di medio termine del 2%”, spiega la Bce in una nota.

Si accende la polemica

“Il rialzo dei tassi di interesse deciso dalla Banca centrale europea è incomprensibile e renderà di fatto inaccessibile il credito per le pmi italiane che si troveranno a stretto giro in ginocchio”. Ad affermarlo è il vicepresidente di Unimpresa, Giuseppe Spadafora.

“Portare il costo del denaro al 2,5% in un momento così complesso per la congiuntura interna e internazionale non ha alcuna giustificazione“.

Matteo Salvini contro la decisione di Francoforte di alzare i tassi

A farne le spese, ha aggiunto, oltre alle famiglie, “saranno le imprese più piccole, quelle che hanno meno capacità di fornire garanzie e con livelli di crescita dei fatturati contenuti”.

La reazione di Salvini: “Sconcertante”

La decisione della Bce di alzare i tassi provoca la dura reazione del vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini. “E’ incredibile, sconcertante e preoccupante che mentre c’è un governo che sta facendo di tutto per aumentare stipendi e pensioni e tagliare le tasse, la Bce, in un pomeriggio di metà dicembre, approvi una norma che brucia miliardi di euro di risparmi in Italia e in tutta Europa facendo schizzare lo spread”.

Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti, riferisce l’Adnkronos, è intervenuto a margine dell’evento celebrativo dei 75 anni di Assologistica, a Milano. “Certe scelte – ha aggiunto Salvini – dovrebbero essere meditate e spiegate. Un approccio quantomeno discutibile. Non si fa così, non funziona così”.

Fonte foto: ANSA

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