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Bari, paziente minaccia dottoressa in guardia medica e le lancia contro una sedia: "Serve maggior sicurezza"

Il paziente, in uno scatto d'ira, ha afferrato una sedia e l'ha lanciata contro la dottoressa che fortunatamente non ha riportato ferite

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Luca Bucceri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e della politica, scrive anche di attualità ed economia. Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano e lavorare per importanti testate.

A Bari, nella sera di martedì 15 novembre 2022, è stato registrato un nuovo caso di violenza ai danni di una dottoressa. Dopo il caso del Santobono di Napoli, con due genitori che hanno minacciato gli infermieri, il nuovo episodio vede protagonisti un paziente e una dottoressa che è stata minacciata e aggredita nel corso del turno notturno in zona Japigia, quartiere del capoluogo pugliese.

Paziente aggredisce dottoressa a Bari

L’ennesimo caso di violenza è avvenuto nella notte di martedì 15 novembre 2022 in una postazione di continuità assistenziale (ex guardia medica). Intorno alle 22.00 una dottoressa del quartiere di Japigia è stata minacciata e aggredita da un paziente, già noto per aver minacciato in passato il personale della continuità assistenziale.

L’uomo, secondo quanto riferito dalla dottoressa, ha aggredito verbalmente il medico di turno e, in un accesso d’ira, ha afferrato e lanciato una sedia. Non sono chiari i motivi scatenanti l’aggressione, sembra sia legato alla pretesa di prescrizione di alcuni farmaci. A intervenire e trarre in salvo la dottoressa sono stati i medici della postazione 118 adiacente alla sede, che sono riusciti a calmare il paziente e hanno prestato soccorso alla collega.

La dottoressa, che non ha riportato danni fisici, è andata in pronto soccorso in stato di choc ed è successivamente ritornata alla postazione di lavoro per solidarietà verso la collega rimasta da sola in servizio e senso di responsabilità.

La denuncia della Fimmg di Bari

Il caso di violenza e minaccia subito dalla dottoressa di Bari ha acceso nuovamente la discussione sulla sicurezza all’interno delle strutture ospedaliere. Per questo il segretario Fimmg Bari Nicola Calabrese ha sottolineato: “Urge mettere in sicurezza i colleghi, ripensando il modello della continuità assistenziale, le cui criticità non sono mai state risolte. Si sta aspettando l’evento tragico per intervenire?”.

“Ci aspettiamo che la Asl Bari riattivi il tavolo sulla sicurezza delle cure in continuità assistenziale attraverso la verifica degli adempimenti della legge 81/2008 per la sicurezza sul posto di lavoro. Chiediamo che l’assessore Palese ci convochi per avviare il confronto e ripensare un servizio che al momento presenta un elevatissimo rischio di violenza per gli operatori” ha poi  aggiunto Claudia Aiello, segretario provinciale per la sezione di continuità assistenziale della Fimmg Bari.

Fonte foto: ANSA

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