NOTIZIE
STORIE

Bambino iperattivo in classe da solo a Cosenza: QI elevato, i genitori dei compagni non lo vogliono in aula

Un bambino iperattivo e con un quoziente intellettuale superiore è stato lasciato in classe da solo a Rende, in provincia di Cosenza: cosa è successo

Pubblicato:

Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

Sta facendo discutere il caso del bambino iperattivo e con un QI superiore alla media lasciato solo nella sua classe di terza elementare in una scuola di Rende, in provincia di Cosenza, in Calabria.

La denuncia della mamma

Secondo il racconto della mamma del bambino, riportata da ‘Il Messaggero’, il figlio era stato inserito nella nuova classe da appena 2 giorni: proveniva da una terza elementare dello stesso istituto ed era andato a conoscere i nuovi compagni sabato 18 novembre.

L’alunno è iperattivo, con un quoziente intellettivo (QI) superiore alla media. il bambino è bilingue (parla correttamente l’italiano e la lingua inglese), suona gli strumenti musicali senza aver mai studiato le note ed è velocissimo con i conti matematici. Alla velocità del pensiero, però, corrisponde a una velocità fisica, a una iperattività.


L’episodio è avvenuto in una classe di terza elementare di un istituto scolastico di Rende, in provincia di Cosenza, in Calabria

La protesta dei genitori

In base a quanto riportato da ‘Il Messaggero’, il bambino si è ritrovato da solo in classe perché i genitori dei nuovi compagni, che, invece di accoglierlo, hanno inscenato una protesta contro la preside che secondo loro non avrebbe dovuto spostare il bambino.

La madre del bimbo ha presentato un esposto alla Procura dei minorenni di Catanzaro e ha informato anche il garante per l’Infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, che ha richiesto verifiche immediate sul caso.

La dirigente scolastica e un’insegnante della scuola elementare sono state già ascoltate a sommarie informazioni dalla Questura di Cosenza. La dirigente ha avviato una procedura interna allo scopo di verificare eventuali coinvolgimenti degli insegnanti.

La decisione del ministero all’Istruzione e al Merito

Sulla vicenda che è avvenuta nella scuola di Rende vuole fare chiarezza anche il ministero all’Istruzione e al Merito: il ministro Giuseppe Valditara ha già preso contatti con il direttore dell’Ufficio scolastico per la Calabria, la dottoressa Antonella Iunti.

Dal ministero hanno spiegato, proprio a tal proposito, che i contatti sono finalizzati ad “avviare le verifiche necessarie e ricevere precise informazioni sulla vicenda in modo da valutare gli eventuali provvedimenti da prendere sulla base di quanto accaduto”.

Fonte foto: iStock - tiero

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963