Azzolina, nuova gaffe: confusione su "infrazione" ed "effrazione"
La ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina 'scivola' nuovamente sui social, rendendosi protagonista di un'altra gaffe
Lucia Azzolina finisce nuovamente nel can can mediatico a causa di una gaffe. La ministra M5S all’Istruzione ieri su Twitter ha postato: “L’Ic Virgili-Salandra di Troia (Foggia) ha subito un’infrazione a opera di ladri che hanno fatto dei danni, per fortuna piccoli ma pur sempre meritevoli di condanna. Ho sentito la ds (direttrice scolastica, ndr) Maria Michela Ciampi, al lavoro per la ripartenza, per rinnovarle la vicinanza del ministero”. Lo scivolone (infrazione al posto di effrazione) è stato subito notato ed è cominciato il tam tam sui social.
Non è la prima volta che Azzolina viene contestata per via del suo modo di comunicare. A inizio aprile, con l’approvazione del Consiglio dei ministri del decreto Scuola, dove non c’era l’aggiornamento delle graduatorie di istituto, la ministra dichiarò: “Chiedo io scusa a nome di tutti i precari e di chi lavora come me al ministero dell’Istruzione”. L’esternazione non fu ben accolta dai precari, per evidenti motivi.
E ancora: “Lo studente non è un imbuto da riempire di conoscenze”. Trattasi di un suo tweet risalente al maggio scorso. Anche in questo caso non si tardò a farle notare che l’imbuto più che un contenitore da riempire è un oggetto che serve per svuotare.
Si arriva a giugno 2020, quando Azzolina disse: “Nel Paese ci sono 40mila edifici scolastici, 8mila autonomie scolastiche, ho scuole in appartamento a Scampia e poi ho scuole in palazzi dell’800. Si deve rispondere e dare soluzioni ad ogni singola realtà. Non si può fare scuola in un appartamento”. Seguirono smentite sull’esistenza di scuole in appartamento a Scampia.