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Autista del bus chiede biglietto a dei giovani a Sarnico e viene picchiato, la denuncia dopo l'aggressione

L'autista del bus ha chiesto il biglietto ai ragazzini, che lo hanno aggredito con pugni e testate: prognosi di 7 giorni. L'episodio a Sarnico

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

L’autista di un bus del servizio di trasporto pubblico a Sarnico, in provincia di Bergamo, è stato aggredito da alcuni giovani senza biglietto che volevano salire comunque a bordo del mezzo. È accaduto nel pomeriggio di martedì 18 giugno: due o tre ragazzi si sono staccati da un gruppo più numeroso, e hanno malmenato l’uomo dopo che quest’ultimo aveva negato loro l’accesso. Soccorso dal 118 e portato in ospedale, l’autista ha subito diversi danni e ne avrà per 7 giorni.

Autista preso a pugni e testate sul bus da ragazzini

L’increscioso episodio ha avuto luogo a Sarnico nel primo pomeriggio, intorno alle 15,20, a bordo di un bus della compagnia “Arriva Italia”.

L’autista ha avuto soltanto la “colpa” di chiedere il titolo di viaggio al gruppo di ragazzini, intenzionato a salire a bordo del mezzo pubblico. Una volta appurato che non avessero i biglietti, li ha respinti e la situazione è rapidamente precipitata.


L’episodio è avvenuto a Sarnico, in provincia di Bergamo

Il racconto dell’autista

“Il primo del gruppo mi ha dato una testata mentre un altro, o forse altri due, hanno iniziato a picchiarmi” ha raccontato il diretto interessato, l’autista vittima dell’aggressione.

“Quando sono caduto il gruppo si è dileguato, a eccezione di un ragazzo che, insieme a un passeggero del pullman, mi ha aiutato” ha aggiunto.

L’autista è stato assistito dal 118 e trasportato all’ospedale di Iseo, Brescia, dove gli è stata diagnosticata una frattura non scomposta del setto nasale e diverse contusioni al viso e all’orecchio.

La prognosi assegnata è stata di 7 giorni, da rivalutare successivamente, oltre alla programmazione di un controllo dall’otorinolaringoiatra.

I carabinieri sulle tracce dei giovani aggressori

Durante il ricovero, l’autista ha raccontato l’aggressione ai carabinieri, fornendo indicazioni utili al rintracciamento dei giovani aggressori, dei quali uno è stato già identificato.

Un episodio che è stato giudicato inaccettabile dalla Fit-Cisl. “Ci chiediamo dove siano le istituzioni e quale iniziative abbia messo in campo l’azienda ‘Arriva’ per evitare a queste situazioni” si è domandato il segretario generale Pasquale Salvatore.

“Ci rammarica che questi episodi accadano ancora sulle tratte extraurbane: ricordiamo l’autista mandato all’ospedale pochi mesi fa a Clusone e tanti altri episodi nemmeno denunciati a causa di possibili ritorsioni” ha evidenziato Salvatore.

“Da tempo chiediamo un tavolo provinciale sulla sicurezza, congiunto con politica, aziende e forze dell’ordine al fine di poter organizzare presidi mirati a tutela dei lavoratori e dell’utenza” ha concluso.

Fonte foto: iStock

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