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Aurelio De Laurentiis indagato per falso in bilancio: per il presidente del Napoli si parla di "atto dovuto"

Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, è indagato dalla Procura di Roma per falso in bilancio: cosa c'entra l'acquisto di Victor Osimhen

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Simone Vazzana

GIORNALISTA

Giornalista professionista, è caporedattore di Virgilio Notizie. Ha lavorato per importanti testate e tv nazionali. Scrive di attualità, soprattutto di Politica, Esteri, Economia e Cronaca. Si occupa anche di data journalism e fact-checking.

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è indagato per falso in bilancio dalla Procura di Roma. Si tratta di un atto dovuto dopo la trasmissione dei documenti da parte dei pm di Napoli. Il procedimento è quello legato a presunte plusvalenze fittizie relative all’acquisto dell’attaccante Victor Osimhen nel 2020, prelevato dalla squadra francese del Lille.

Aurelio De Laurentiis già indagato dalla Procura di Napoli

Aurelio De Laurentiis era già finito nel registro degli indagati lo scorso giugno 2022 insieme ai figli Edoardo e Valentina, oltre alla moglie Jacqueline Baudit, tutti membri del CdA del Napoli.

In quella circostanza, le indagini del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria – dirette dal pm Francesco De Falco col procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli – erano finalizzate all’esecuzione dei provvedimenti non solo emessi dalla Procura di Napoli, ma anche richiesti dall’autorità inquirente francese.

Victor Osimhen, attaccante del Napoli

Il caso Osimhen e le perquisizioni

Nel giugno 2022, su mandato dei pm della Procura di Napoli, la Guardia di Finanza aveva sequestrato le carte relative all’acquisto dell’attaccante nigeriano Victor Osimhen, arrivato dal Lille, club francese.

Ne erano seguite immediate perquisizioni svolte a Castel Volturno – dove si trova il quartier generale del Napoli  Roma e Francia.

Il trasferimento di Osimhen era già stato oggetto di indagine da parte della giustizia sportiva, col club comunque assolto.

L’acquisto era stato anche attenzionato dalla Procura JIRS (Juridiction Interrégionale Spécialisée – Giurisdizione Interregionale Specializzata) del tribunale giudiziario di Lille.

Mesi fa, il quotidiano L’Equipe aveva ricostruito come il caso fosse emerso nel dicembre 2021 in corrispondenza col cambio di proprietà del Lille.

Il gruppo entrante, Merlyn, avrebbe segnalato disfunzioni nei bilanci con irregolarità finanziarie, trasmettendo tutto alle autorità francesi.

I sospetti sulla plusvalenza

Secondo l’accusa, l’ex proprietario Gerard Lopez avrebbe fatto sparire i circa 70 milioni della cessione di Osimhen al Napoli.

Come riassunto da Repubblica, gli investigatori hanno analizzato la valutazione – pari a 21 milioni e 250 mila euro – attribuita a 4 calciatori del Napoli:

  • Orestis Karnezis;
  • Claudio Manzi;
  • Luigi Liguori;
  • Ciro Palmieri.

Tutti loro, infatti, sono stati ceduti al Lille come parziale contropartita tecnica, insieme ai 50 milioni effettivamente corrisposti alla società francese.

A differenza di Karnezis, nessuno degli altri tre giovani calciatori ha giocato nel Lille.

Da qui i sospetti sulla plusvalenza, esaminati anche dalla giustizia sportiva che – come detto – ha escluso illeciti da parte del Napoli.

Il passaggio dell’inchiesta a Roma

Il passaggio dell’inchiesta da Napoli a Roma sarebbe avvenuto perché il bilancio del club è stato approvato proprio nella Capitale.

Fonte foto: ANSA

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