Attacco hacker contro la Asl dell’Aquila: dati sensibili in rete, anche quelli di Messina Denaro
Gli esami medici del boss sono tra quelli rubati nel corso dell’attacco informatico contro la Asl dell’Aquila. Marsilio: “Non pagheremo il riscatto”
Ci sono anche gli esami medici del boss Matteo Messina Denaro tra i dati rubati dagli hacker nel corso dell’attacco informatico contro i server della Asl dell’Aquila. Messina Denaro, infatti, è detenuto dal 17 gennaio 2023 nel carcere di massima sicurezza del capoluogo abruzzese ed è in cura per un tumore al colon. Proprio i dati medici del boss sono tra quelli diffusi sul web dagli hacker, che ora minacciano di attaccare altre Asl della regione.
- Sanità paralizzata: gli hacker chiedono un riscatto
- Il governatore: “Non pagheremo nessun riscatto”
- In rete anche gli esami medici del boss Matteo Messina Denaro
Sanità paralizzata: gli hacker chiedono un riscatto
Da circa 10 giorni un gruppo di hacker ha preso di mira la Asl dell’Aquila. Sono stati trafugati circa 500 giga byte di dati sensibili dei pazienti.
Con i server praticamente fuori uso, nella Asl della provincia sono paralizzati servizi e prestazioni. I dirigenti della Asl si scusano con i pazienti per i disagi, mentre il governatore della regione Marco Marsilio ha dichiarato di non avere intenzione di pagare il riscatto chiesto dagli hacker.
Il governatore: “Non pagheremo nessun riscatto”
“Teniamo a sottolineare che la divulgazione dei dati trafugati costituisce un reato e chiunque scarichi file dal dark web commette un reato, quindi invitiamo tutti a non aprire documenti rilasciati illegalmente in rete. La Asl e la Regione non pagheranno nessun riscatto chiesto dagli hacker”, ha detto il governatore Marsilio.
Al momento non si conoscono i tempi di ripristino del sistema informatico della Asl dell’Aquila.
Tuttavia, è stata annunciata la riapertura del servizio Cup per le prenotazioni mentre a breve dovrebbe tornare operativa la radioterapia.
Il governatore dell’Abruzzo, Marco Marsilio
In rete anche gli esami medici del boss Matteo Messina Denaro
Negli ultimi giorni gli hacker hanno rilasciato, sul dark web, nuovi pacchetti di dati tra quelli trafugati durante l’attacco informatico. Tra questi anche gli esami medici dei detenuti in regime di 41 bis, inclusi quelli del boss Matteo Messina Denaro, anche se la cartella clinica non è stata trafugata.
I pirati informatici hanno fatto sapere di essere disposti a trattare per riconsegnare i dati in cambio di denaro. Il governatore della Regione ha detto chiaramente di non essere disposto a pagare: “La task force messa in campo per contrastare l’azione degli hacker continua nel suo lavoro, giorno e notte, con il triplice obiettivo di minimizzare i danni, ripristinare l’operatività e prevenire ulteriori attacchi che sono stati annunciati”, ha detto Marsilio.
Sulla vicenda sono in corso le indagini della Procura distrettuale antimafia e antiterrorismo dell’Aquila.