Arianna Meloni e Francesco Lollobrigida si sono lasciati: "Il progetto politico va avanti, ma l’amore è altro"
Annunciata la separazione fra Arianna Meloni e Francesco Lollobrigida: è la diretta interessata a renderlo noto nel corso di un'intervista
È finita: Arianna Meloni e Francesco Lollobrigida si sono lasciati. L’amore è sfumato, ma il rapporto rimane ancora solido sebbene su basi differenti. A darne notizia è la stessa sorella della premier in un colloquio a cuore aperto con un quotidiano. Arianna Meloni ammette che lei e il ministro dell’Agricoltura sono ormai separati in casa da tempo.
- Arianna Meloni e Lollo al capolinea
- Attacco alla "curiosità morbosa"
- Arianna Meloni e il paragone con Berlusconi
Arianna Meloni e Lollo al capolinea
“Per Lollo mi butterei nel Tevere, come si dice a Roma. Ci vogliamo bene, so quanto vale, conosco di che pasta politica sia fatto: uno in grado di lavorare 500 ore al giorno. È una persona solida, onesta e con una grande preparazione”, confida Arianna Meloni al quotidiano Il Foglio.
La fine della storia d’amore con Lollobrigida andava avanti dai primi anni Duemila e ha portato alla nascita di due bambini, Vittoria e Rachele. La fine del progetto di vita comune non ha tuttavia interferito con l’impegno nella cosa pubblica.
20 agosto 2024, Roma – Arianna Meloni a Piazza Italia, iniziativa di Fratelli d’Italia.
“Il nostro progetto politico va avanti, i nostri rapporti personali sono ancora solidi, poi l’amore è un’altra cosa. L’affetto e la stima rimangono intatti. Per ora è così”, dichiara Arianna Meloni.
Attacco alla “curiosità morbosa”
Poi il colloquio con l’intervistatore cambia tono: “E visto che sono affari nostri e ci sono tante persone che amiamo in mezzo, la finirei qui con la curiosità morbosa. Grazie”.
Arianna Meloni torna dunque single come la sorella Giorgia, che ha da tempo rotto con l’ormai ex Andrea Giambruno.
Arianna Meloni e il paragone con Berlusconi
Nel colloquio Meloni risponde anche sul paragone tra lei e Berlusconi, paragone nato in seguito ai retroscena de Il Giornale su una possibile inchiesta a suo carico.
“Nessuno si paragona a un grande statista come Berlusconi”, dice. “Va bene le accuse di mitomania che traspaiono dal racconto che si fa di me, ma pietà! Ho un senso della misura”.
“La cosa che ha scritto Sallusti – argomenta Arianna Meloni – prendeva spunto dal libro e dalle dichiarazioni di Luca Palamara, già membro del Csm, su un metodo che evidentemente esisteva, e non so se esista ancora. Speriamo di no, certo”.
“E poi figuriamoci, provo a dirlo bene: lungi da me attaccare la magistratura. L’attacco semmai è nei confronti di un certo giornalismo che mi tira in ballo di continuo descrivendomi alle prese da due anni con nomine e trame di potere. Questo mi avvilisce”, conclude.