Arezzo, lite tra vicini finisce in tragedia: assalta la villetta con la ruspa, il rivale gli spara e lo uccide
La vittima, 57 anni, aveva assaltato la villetta del vicino con una ruspa: raggiunto da quattro colpi di fucile, è morto sul colpo
Omicidio alle porte di Arezzo nella serata di giovedì 5 gennaio 2023, quando una lite tra vicini di casa si è trasformata in tragedia. È successo a San Polo, frazione del comune aretino, dove un 57enne ha perso la vita dopo che il vicino gli ha sparato.
La lite e la tragedia
A perdere la vita, secondo quanto riferito dalle testate locali, è stato un 57enne al termine di una lite accesa col vicino 53enne. Secondo quanto emerso i due non andavano d’accordo e il capitolo finale dello scontro è arrivato proprio alla vigilia dell’Epifania tra le case isolate che circondano il paese, lungo la montagna, in fondo ad una strada sterrata che si immerge nel verde.
La lite tra i due è passata dalle parole ai fatti, con il vicino che ha impugnato la pistola e fatto fuoco verso il 57enne uccidendolo sul colpo.
La vittima sulla ruspa
A scaturire la violenza del vicino, con la lite terminata in tragedia, è stata la decisione del rivale di salire a bordo di una ruspa per assaltare la villetta. Il 57enne, per ruggini di vicinato, alla guida di un escavatore di sua proprietà, avrebbe dapprima danneggiato quattro autovetture parcheggiate, tutte di proprietà dei familiari dell’arrestato, e poi colpito più volte con la benna del mezzo le mura e il tetto dello stabile, provocando danni strutturali all’abitazione nella quale si trovavano l’arrestato e i suoi familiari, che stavano cenando insieme per la vigilia della Befana.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, intorno alle 20:30 il 53enne, affacciandosi da una finestra della propria abitazione, avrebbe esploso almeno cinque colpi con un fucile regolarmente detenuto, di cui quattro hanno raggiunto mortalmente la vittima.
Le indagini sull’omicidio
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno fermato il killer proprio davanti l’abitazione. Chiesto anche l’intervento dei Vigili del Fuoco che hanno dichiarato inagibile l’abitazione per problemi strutturali conseguenti all’attacco con la ruspa.
Il mezzo pesante, riferisce Ansa, è rimasto acceso fino all’arrivo delle forze dell’ordine che hanno fermato il motore della ruspa e fatto uscire le persone dalla casa.
L’arma e i bossoli, insieme all’area circostante, sono stati sequestrati. L’autorità giudiziaria ha disposto gli accertamenti medico legali che verranno svolti nei prossimi giorni alla medicina legale dell’ospedale di Siena. Nell’attesa dell’interrogatorio di garanzia il 53enne è stato condotto al carcere di Arezzo.