Anticorpi monoclonali, c'è l'ok dell'Aifa: a chi spettano
L'Aifa ha dato il via libera agli anticorpi monoclonali nella lotta al Covid-19: due i farmaci approvati
L’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha dato il via libera all’utilizzo degli anticorpi monoclonali nell’ambito della lotta al Covid-19. Ne da notizia l’Ansa. Non è tutto: un fondo, individuato dal governo uscente, sarebbe pronto a coprire la somministrazione per decine di migliaia di pazienti. Lo scrive ‘La Repubblica’.
L’ok all’uso degli anticorpi monoclononali è arrivato al termine di una riunione della Commissione tecnico scientifica dell’Aifa durata tutto il pomeriggio.
Il via libera, molto atteso dagli addetti ai lavori, è stato dato a due farmaci prodotti dalle aziende americane Regeneron e Eli Lilly, che bloccano ai primi sintomi l’infezione da coronavirus, impedendo lo sviluppo più grave della malattia.
L’Aifa ha autorizzato l’uso dei due farmaci con alcune condizioni e per una categoria limitata di pazienti. Si tratta di limitazioni in linea con quelle già adottate dagli enti regolatori di Stati Uniti e Canada: i farmaci sono destinati a pazienti in fase precoce e ad alto rischio di evoluzione.
Anticorpi monoclonali, il fondo del ministero
Dal ministero della Salute hanno fatto sapere che, all’interno del decreto Agosto in riconversione, sono stati indicati 80 milioni di euro per tutti i monoclonali per il 2020, inclusi quelli infialati ma ancora non sottoposti a prove cliniche di Toscana Life Sciences di Rino Rappuoli, e 300 milioni per il 2021.
Una parte dei soldi è destinata alla ricerca al fine di avere anticorpi monoclonali italiani, mentre gli altri serviranno per acquisire le dosi a 2 mila euro l’una. Ogni dose basta per la terapia di un solo paziente.
L’ex direttore dell’Ema, Guido Rasi, ha confermato che, in base agli studi attualmente disponibili, gli anticorpi monoclonali sono indicati “in una fase precoce della malattia, entro 72 ore dallo sviluppo dei sintomi, mentre sono inefficaci nei pazienti più gravi”.
Con il via libera dell’Aifa, prenderà il via una fase sperimentale nelle strutture ospedaliere. Solo con l’ok dell’Ema, poi, si aprirà la strada a un uso di massa degli anticorpi monoclonali.
Brutte notizie, intanto, sono arrivate dalle colonne del ‘Guardian’: è stato reso noto, infatti, che gli anticorpi monoclonali starebbero fallendo contro le varianti sudafricana e brasiliana.