Allarme Siccità, è emergenza nel Nord Italia. Coldiretti: "Stimati danni per due miliardi di euro"
Con una portata troppo bassa il cuneo salino del Po risale il fiume. La siccità sta causando gravi problemi all'agricoltura italiana
Il Nord Italia è la zona più colpita, ma l’emergenza siccità riguarda tutta l’Italia. La carenza di piogge sta provocando gravissimi problemi all’agricoltura italiana. Coldiretti stima danni per circa due miliardi di euro. Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, ha inviato al governo una richiesta di stato di calamità per l’agricoltura.
- Siccità in Italia, soffrono di più le regioni del Nord
- Allarme siccità, la situazione nelle altre regioni
- La situazione è critica per fiumi e laghi
- Allarme siccità, perché il Po rischia di diventare salato
Siccità in Italia, soffrono di più le regioni del Nord
A soffrire di più sono le regioni dell’Italia settentrionale. In Piemonte, come detto, il governatore ha già chiesto aiuto al governo: al momento la stima è di una riduzione del 30% delle foraggere e del 30% sui cereali a semina autunnale, oltre ai danni per la viticoltura.
In Lombardia si teme un calo di un terzo della produzione di orzo e frumento, paura anche per mais e riso, colture che richiedono molta acqua. In Liguria la siccità sta mettendo a rischio uliveti e piantagioni di basilico.
Allarme siccità, la situazione nelle altre regioni
In Sicilia pesanti problemi soprattutto nella piana di Catania, dove sistemi di irrigazione fatiscenti stanno mettendo a rischio le colture di agrumi e fichi d’India.
In Puglia, secondo le stime Coldiretti, si contano 70 milioni di euro l’anno di danni a causa della siccità. Si prevede, inoltre, un calo del 40% nella produzione di olive.
In Sardegna il caldo torrido ha favorito una vera e propria invasione di cavallette, che stanno divorando intere coltivazioni.
La situazione è critica per fiumi e laghi
I grandi fiumi del Nord Italia sono quelli che stanno accusando di più la mancanza di piogge. Il livello del Po è sceso come non si vedeva da anni, ma anche i laghi sono in grande sofferenza. Nel Centro Italia il livello dei laghi è così basso che si temono problemi per flora e fauna a causa della maggiore concentrazione di agenti inquinanti. Il fiume Tevere ha toccato livelli che non si vedevano dal 1996, e la stessa situazione si registra in altri fiumi laziali come l’Aniene e il Sacco.
Allarme siccità, perché il Po rischia di diventare salato
I governatori delle regioni stanno chiedendo al governo di utilizzare meno acqua per la produzione di energia. In Valtellina Edison, d’intesa con la Regione Lombardia, ha deciso di aumentare i rilasci di acqua per i prossimi dieci giorni. Dal Consorzio di Bonifica Burana, in Emilia Romagna, arriva l’appello ai cittadini a non sprecare acqua.
Tra i rischi più grandi c’è quello della risalita del cuneo salino. In pratica, se il livello del Po è troppo basso, l’acqua del mare risale e arriva nel fiume con la conseguenza di non permettere di usare l’acqua del grande fiume per irrigare i campi.