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Allarme legionella al Tribunale di Roma: "Acqua non potabile", scattano misure d'urgenza. Ma è polemica

In una nota è stata resa nota la presenza di legionella nei campioni d'acqua che sono stati prelevati al Tribunale di Roma di piazzale Clodio

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

Nel Tribunale penale di Roma, a piazzale Clodio, è tornato l’allarme legionella. A segnalare la presenza del batterio è una nota diffusa nella giornata di giovedì 13 ottobre da Roberto Reale, presidente degli uffici giudiziari.

La nota

Il presidente degli uffici giudiziari, Roberto Reale, ha comunicato l’esito positivo delle analisi sui campioni d’acqua prelevati al Tribunale di Roma e ha disposto provvedimenti d’urgenza tra cui la chiusura o limitazione dei servizi igienici e la chiusura dei distributori di bevande calde.

All’interno del tribunale capitolino sono stati apposti cartelli nei quali si avvisa che l’acqua dei bagni non è potabile.

Gli edifici del Tribunale di Roma a piazzale Clodio.

La polemica del presidente dell’Ordine degli Avvocati

Questo è il commento di Antonino Galletti, presidente dell’Ordine degli avvocati, riportato dall’agenzia ‘Ansa’: “Prendiamo atto della comunicazione ma non possiamo non prendere atto anche di una circostanza disdicevole: ogni 3 o 4 mesi il Tribunale più grande d’Europa si trova con i bagni fuori uso per colpa di un batterio, la legionella, che può essere molto pericoloso”.

L’appello al nuovo ministro

Antonino Galletti, nel commentare il nuovo allarme legionella scattato al Tribunale di Roma di piazzale Clodio, ha lanciato anche un appello: “Se da un lato queste comunicazioni periodiche confermano il puntuale ed effettivo svolgimento dei controlli, dall’altro ci chiediamo: possibile che non si riesca a prendere provvedimenti seri per debellare definitivamente il problema? Ci rivolgiamo dunque al nuovo ministro che verrà per fargli trovare subito sul tavolo una segnalazione: servono al più presto interventi urgenti e strutturali“.

Fonte foto: ANSA

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