Alessia Pifferi in sciopero della fame dopo la condanna all'ergastolo per la morte della figlia: il suo sfogo
Alessia Pifferi, condannata all'ergastolo dopo la morte della figlia, ha iniziato uno sciopero della fame in carcere a Milano: le sue parole
Alessia Pifferi ha iniziato lo sciopero della fame in carcere a Milano, a distanza di alcuni giorni dalla condanna all’ergastolo per la morte della figlia Diana.
- Lo sciopero della fame di Alessia Pifferi
- La condanna all'ergastolo per Alessia Pifferi
- Il racconto di Viviana Pifferi sul giorno della morte di Diana
Lo sciopero della fame di Alessia Pifferi
Stando a quanto appreso e riportato da ‘Lapresse’, Alessia Pifferi ha cominciato lo sciopero della fame in cella da almeno 24 ore.
“Non ho più voglia di vivere“: con queste parole avrebbe motivato la sua decisione.
Alessia Pifferi.
La condanna all’ergastolo per Alessia Pifferi
Lo scorso 13 maggio, Alessia Pifferi è stata condannata all’ergastolo per l’omicidio volontario pluriaggravato della figlia Diana, abbandonata una settimana in casa nel luglio 2022 e morta di stenti.
Il pm Francesco de Tommasi, citato dall’agenzia ‘ANSA’, aveva commentato così la sentenza: “Una sentenza giusta, una prima tappa per l’accertamento della verità. Ci ho creduto sempre e con questo verdetto hanno riportato al centro del processo la vittima”.
L’avvocato di Alessia Pifferi, Alessia Pontenani, aveva riferito al termine della lettura della sentenza: “Alessia Pifferi ha pianto molto. Era molto dispiaciuta di aver sentito la sorella e la madre esultare durante la lettura della sentenza, quando il presidente ha detto ‘ergastolo'”.
Il racconto di Viviana Pifferi sul giorno della morte di Diana
La sorella di Alessia Pifferi, Viviana Pifferi, davanti alle telecamere di ‘Quarto grado’, ha difeso la sua famiglia, accusata di aver trascurato la mamma di Diana.
Viviana Pifferi ha commentato l’arringa dell’avvocata Alessia Pontenani: “Il suo avvocato a un certo punto durante l’arringa ha detto: ‘Avrebbe potuto chiuderla in un sacchetto di plastica e buttarla via, nessuno se ne sarebbe mai accorto'”. Tali esternazioni, secondo Viviana Pifferi, vanno “oltre la difesa di Alessia, sono tutte ingiurie contro di noi”.
La sorella di Alessia Pifferi ha poi raccontato cosa è successo la mattina del 20 luglio 2022, quando, dopo le ore 10, la donna ha fatto ritorno a casa e ha trovato la figlia Diana priva di vita: “Mia mamma quella mattina stessa la chiamava al telefono e lei ha cercato di non risponderle per non farle capire che qualcosa non andava. Non era così la vita di Alessia, non era abbandonata“.