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Alessandro Orsini sbotta in diretta tv a Cartabianca sulla guerra in Ucraina: "Non posso parlare liberamente"

Orsini, ospite della trasmissione Cartabianca, ha denunciato di non poter parlare in maniera libera della guerra in Ucraina

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Antonio Cardarelli

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione alla Sapienza e master in Giornalismo Digitale alla Pul di Roma, è giornalista professionista dal 2007. Ha lavorato come redattore in diversi quotidiani locali e, successivamente, ha ricoperto lo stesso ruolo per siti di informazione nazionali, per i quali ha anche seguito i canali social.

Alessandro Orsini, docente di sociologia del terrorismo internazionale, è intervenuto nella trasmissione Cartabianca per parlare della guerra in Ucraina. Durante il suo intervento Orsini ha denunciato il fatto di non poter parlare in modo libero in televisione sul tema della guerra.

Orsini: “Clima di intolleranza nella televisione italiana”

“Non posso parlare molto liberamente in televisione, perché c’è un clima di intolleranza così violento in Italia che se raccontassi quello sta accadendo realmente sul campo in Ucraina, sarei aggredito e qualcuno chiederebbe di chiudere questa trasmissione”, ha detto Alessandro Orsini.

Il docente di sociologia del terrorismo internazionale, intervistato da Bianca Berlinguer, ha poi aggiunto: “Io sono impegnato contro i processi di radicalizzati: in Italia quasi nessuno si rende conto di essere radicalizzato, è qualcosa di patologico”.

“Situazione ipertragica nel Donbass”

Orsini ha dichiarato che nel Donbass gli ucraini vanno incontro ad un massacro perché ci sono centinaia di morti al giorno.

Orsini ha parlato di una “situazione ipertragica” con la Russia che sta accerchiando Bakhmut e molti soldati ucraini che rimarranno bloccati.

“Non ho più parole per i massacri in Donbass”, ha aggiunto Orsini. Riferendosi poi alla posizione degli Stati Uniti sulla guerra in Ucraina, Orsini a Cartabianca ha detto che “Biden ha già vinto la guerra” perché i membri della Nato non sono 30 ma 31 con l’ingresso della Finlandia e presto diventeranno 32 con quello della Svezia.

A destra, il professor Alessandro Orsini

Le accuse di Orsini ai Paesi occidentali

“Stiamo investendo miliardi di dollari perché ci fa comodo che qualcuno combatta questa guerra al posto nostro. Non siamo dalla parte dall’Ucraina, usiamo gli ucraini come carne da macello”, ha aggiunto Alessandro Orsini riferendosi agli aiuti occidentali per Kiev.

La pace in Ucraina sembra ancora essere lontana. Nel frattempo, nella giornata di oggi, 26 aprile, si è tenuta l’attesa telefonata tra il presidente ucraino Zelensky e quello cinese Xi Jinping, un colloquio accolto positivamente dai Paesi occidentali vista la vicinanza della Cina alla Russia.

“Il fatto che ora vi sia un dialogo fra Ucraina e Cina al più alto livello è un buon segnale”, ha fatto sapere il governo tedesco.

Fonte foto: ANSA / La7

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