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Stop aiuti per le bollette di luce e gas il 31 marzo: i bonus del nuovo decreto bollette del Governo Meloni

Il 31 marzo scadono gli aiuti per le bollette di luce e gas. Il Governo lavora al prossimo decreto bollette in cui potrebbero esserci nuovi bonus

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Giuseppe Pastore

GIORNALISTA

Giornalista professionista, si occupa di attualità e politica parlamentare seguendo i lavori di Camera e Senato. Laureato in Giurisprudenza, muove i primi passi nel giornalismo scrivendo di cronaca e politica in Puglia per poi collaborare con alcune testate nazionali.

Gli aiuti per le bollette di luce e gas stanno per scadere. Il 31 marzo 2023, infatti, è la data fissata dal Governo per la fine dei sostegni economici legati al caro energia. La manovra varata dal Governo Meloni ha rifinanziato con circa 20 miliardi di euro i bonus energetici per i primi tre mesi dell’anno, fino al 31 marzo. Ma adesso sembra che i fondi non permettano un’ulteriore proroga dei sostegni di cui sino ad ora hanno beneficiato famiglie e imprese. Intanto, a meno di dieci giorni dalla fine del mese le intenzioni dell’esecutivo non sono ancora chiare. Per il nuovo decreto bollette si fanno strada due ipotesi: rifinanziare il bonus sociale e introdurre un meccanismo di premialità per le famiglie che consumano meno.

Aiuti e bonus su luce e gas: scadono i sostegni per le bollette

Teoricamente il 31 marzo scadranno tutti gli aiuti legati al caro energia. Sia il bonus per le bollette di luce e gas per famiglie e imprese, sia il bonus sociale destinato alle famiglie più in difficoltà.

Al momento, il Governo guidato dalla premier Giorgia Meloni non ha ancora reso note le sue intenzioni. Ma il nodo dovrà essere risolto nel giro di pochissimi giorni.

Il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni

Si attende per la prossima settimana, infatti, un nuovo decreto bollette con cui il Consiglio dei ministri dovrebbe varare le nuove misure prima della scadenza di quelle in vigore.

In ogni caso, l’indirizzo dell’esecutivo sarebbe quello di sospendere l’erogazione di bonus a pioggia. Per questo, stando a quanto emerso negli ultimi giorni, potrebbe valutare l’introduzione di un meccanismo premiale per chi consuma meno.

Ipotesi rinnovo del bonus sociale nel nuovo decreto bollette

Un’ulteriore ipotesi avanzata da più parti è stata quella di rinnovare il bonus sociale nel nuovo decreto bollette. Si tratta dello sconto in bolletta riconosciuto alle famiglie con un Isee non superiore a 15mila euro.

Nello specifico l’attuale bonus sociale è erogato in percentuali diverse a seconda della fascia di reddito in cui si rientra.

Per le famiglie con un Isee fino a 9.530 euro, infatti, l’agevolazione è riconosciuta al 100%. Per i nuclei familiari che invece hanno un Isee tra 9.530 e 15mila euro, invece, lo sconto in bolletta è pari all’80%.

Il rinnovo del bonus sociale resta un’ipotesi ancora non confermata. In ogni caso, se il Governo dovesse optare per una proroga del sostegno alle famiglie più in difficoltà, potrebbe modificare i parametri di accesso alla misura.

Tutto dipenderà dalle risorse che verranno destinate al nuovo decreto bollette con cui, certamente, si terrà conto del fatto che il prezzo delle fatture energetiche sta diminuendo rispetto allo scorso anno.

Premiare le famiglie che consumano meno energia

Una cosa è certa: le risorse economiche per il nuovo decreto bollette non saranno tante quante quelle dell’ultima legge di Bilancio con cui il Governo Meloni ha prorogato i bonus contro il caro energia fino al 31 marzo.

Nel nuovo testo (su cui l’esecutivo dovrebbe lavorare nei prossimi giorni) una delle ipotesi avanzate sarebbe quella di introdurre un meccanismo di premialità.

A parlarne nei mesi scorsi è stato il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti spiegando che l’intenzione del Governo sarebbe quella di introdurre misure di sostegno mirate.

Il titolare del dicastero economico, infatti, ha ipotizzato un meccanismo che premi comportamenti virtuosi delle famiglie. In pratica l’obiettivo sarebbe quello di incentivare i cittadini a consumare meno.

Il prezzo delle bollette, quindi, si manterrebbe basso per le famiglie che consumano fino al 70%-80% dei consumi degli anni precedenti. Chi, invece, consuma di più di questa soglia percentuale pagherebbe bollette più alte.

Fonte foto: ANSA

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