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Adolfo Urso e l'annuncio sulla fusione nucleare: data del Governo e dettaglio su reattori di terza generazione

Annuncio del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso sulla fusione nucleare: la data e il dettaglio sui reattori di terza generazione

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha parlato di fusione nucleare e della situazione in cui versa l’Italia.

Fusione nucleare: l’annuncio del ministro Adolfo Urso

In un’intervista a ‘Il Messaggero’, il ministro Adolfo Urso ha annunciato a proposito di fusione nucleare: “Il nostro obiettivo deve essere accelerare sulla fusione nucleare per centrare l’obiettivo nel 2050“.

Poi ha aggiunto: “Con il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, siamo d’accordo sullo sviluppo di un Piano che parta dalla formazione, dalla ricerca e, quindi, dallo sviluppo della tecnologia sul nucleare avanzato, pulito e sicuro. La terza generazione avanzata, con i piccoli reattori modulari, dovrebbe essere pronta nel 2030, mentre la quarta forse nel 2040. È indispensabile una programmazione ultradecennale che vada oltre anche i cambi di governo”.

Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy.

Italia e materie prime: il punto del ministro Urso

Su materie prime e produzioni, il ministro Urso ha dichiarato: “Contiamo su una intesa con altri partner europei e con investitori di Emirati Arabi e Arabia Saudita per spingere le estrazioni in Africa. Dobbiamo anche garantire al nostro Paese un’autonomia strategica sulle materie prime critiche che servono alla tecnologia green e digitale. Su questo c’è un asse Italia-Francia-Germania. Entro il semestre spagnolo sarà approvato il regolamento Ue che ha come obiettivo di estrarre almeno il 10% delle materie prime critiche che serviranno all’Europa nel 2030. Vuol dire estrarre almeno 5 volte quello che consumiamo oggi, tra cobalto, litio, manganese o titanio, per citarne qualcuna”.

A proposito delle miniere da riaprire, ha detto: “Stiamo realizzando una mappa aggiornata. Con le nuove tecnologie le estrazioni sono più facili e sostenibili. Spingeremo anche sul riciclo, un campo in cui siamo tra i Paesi più avanzati in Europa e sulla lavorazione delle materie prime, ora per il 98% in Cina”.

Sconti del trimestre anti-inflazione verso la fine

Nella giornata di lunedì 4 dicembre è previsto un tavolo per fare il punto sugli sconti del trimestre anti-inflazione, a un mese dalla scadenza dell’accordo sui prezzi. Secondo Adolfo Urso, la misura non verrà prorogata: “Credo proprio finisca qui. Ha raggiunto il suo obiettivo”.

Il ministro ha sottolineato: “L’inflazione è scesa allo 0,8% a novembre, sotto gli indici di Germania, Francia e Spagna, mentre un anno fa era all’11,8%. Il carrello della spesa si è ridotto di ben 2 punti percentuali. E perfino gasolio e benzina sono ai minimi. È stato centrato anche il secondo obiettivo, il rilancio dei consumi. I segnali che vengono dalle famiglie ci dicono che ha funzionato”.

Fonte foto: ANSA

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