Accordo trovato a Hollywood, lo sciopero degli attori potrebbe concludersi: cosa dice il nuovo contratto
Il sindacato degli attori di Hollywood ha trovato un accordo con le case di produzione per porre fine allo sciopero che dura da 4 mesi
Accordo trovato. Dopo quasi 4 mesi di sciopero il sindacato degli attori di Hollywood avrebbe trovato un compromesso con le case di produzione per aumentare i compensi e far ripartire l’industria cinematografica.
- L'accordo tra il sindacato e le case di produzione
- Lo sciopero più grande degli ultimi 40 anni
- Quali film sono stati rallentati dallo sciopero
L’accordo tra il sindacato e le case di produzione
Il sindacato SAG-AFTRA degli attori statunitensi ha comunicato di aver trovato un accordo per l’aggiornamento del contratto dei suoi membri, più di 160mila professionisti, con le case di produzione.
Di conseguenza lo sciopero indetto il 13 luglio scorso potrebbe presto concludersi. La mobilitazione è stata la più importante degli ultimi 40 anni e fino alla fine dei settembre si era unita a quella del sindacato degli sceneggiatori.
Il testo dell’accordo deve ancora essere approvato dagli attori e non è ancora stato pubblicato, ma secondo le prime anticipazioni comparse sulla stampa americana ci sarà un bonus per gli attori a seconda delle performance dei loro show sulle piattaforme di streaming e il divieto di utilizzo delle loro immagini in sistemi di intelligenza artificiale.
Lo sciopero più grande degli ultimi 40 anni
La mobilitazione degli attori di Hollywood durava da ormai quasi 4 mesi. Sarebbero stati coinvolti oltre 160mila attori, la maggior parte di quelli che lavorano negli Stati Uniti. A capo del sindacato c’è Fran Drescher, conosciuta in Italia per il suo ruolo nella sitcom La Tata.
Negli ultimi anni le retribuzioni degli attori erano calate a causa del cambiamento del mercato. Una buona parte delle entrate si basava infatti sulle repliche televisive, che sono state sostituite dalle piattaforme streaming.
Anche se spesso si immagina che gli attori di cinema e Serie TV guadagnino moltissimo, la maggior parte di loro, che non ottiene ruoli di spicco, ha un salario medio basso e pochissima sicurezza lavorativa.
Quali film sono stati rallentati dallo sciopero
La portata dello sciopero ha rallentato molte produzioni hollywoodiane. Sarebbero 176 i film e le serie tv che avrebbero avuto problemi a causa della mancanza di attori. La perdita economica si aggirerebbe attorno ai 10 miliardi di euro.
Alcuni film hanno subito anche un ritardo nel lancio. Il caso più famoso è quello di Dune – Parte II, diretto da Denis Villeneuve, i cui protagonisti sono interpretati da Zendaya e Timothée Chalamet.