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Accoltella moglie e figli a Cianciana vicino Agrigento, parla il medico di base: "Avevo firmato due TSO"

Dopo la tentata strage di Cianciana, dove un 35enne ha accoltellato moglie e figli, parla il medico di base della famiglia: "Avevo firmato due TSO"

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Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

Accoltella moglie e figli a Cianciana, in provincia di Agrigento, poi si barrica in casa per 5 ore fino a cedere grazie al lavoro di un mediatore dei carabinieri. Una tentata strage, quella che avrebbe messo in atto Daniele Alba, meccanico di 35 anni, ora nelle mani delle autorità. Mentre sua moglie non ha riportato ferite gravi, ancora preoccupanti sarebbero le condizioni dei figli di 3 e 5 anni, un bambino e una bambina, ricoverati in terapia intensiva con prognosi riservata.

A ‘Pomeriggio Cinque’ parla Nino Arcuri, un testimone di quanto accaduto che è anche il medico di base della famiglia. "Lui avrebbe anche tentato di buttare lei dalla finestra", racconta, ma non è tutto. Il medico, che ha aiutato i soccorsi specialmente per un primo intervento sul posto per la piccola, rivela di aver visto Daniele Alba solamente due volte presso il suo ambulatorio.

"Una famiglia poco tranquilla", specifica Arcuri, condizione dovuta alla "condizione psichiatrica" del 35enne. "Io stesso in almeno due occasioni mi sono trovato a firmare un TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio) per situazioni di violenza all’interno del nucleo familiare".

Interventi, questi, che venivano richiesti "dalla moglie e dai vicini di casa", specialmente quando le consuete grida tra le mura domestiche degeneravano in episodi incontrollabili.

Fonte foto: ANSA

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