A Venezia c'è un picchiatore seriale che colpisce sempre nella stessa zona: come riconoscerlo
Il picchiatore seriale di Venezia ha una sfilza di denunce, ma è ancora a piede libero. Veste sempre allo stesso modo: ecco come riconoscerlo
C’è un giovane uomo, già noto alle forze dell’ordine, che imperversa per la trafficata zona di piazzale Roma a Venezia terrorizzando chiunque gli capiti a tiro. É un picchiatore seriale e agisce non appena cala il sole.
- Il picchiatore di Venezia
- Giovane già noto alle forze dell'ordine
- Come riconoscere il picchiatore di Venezia
Il picchiatore di Venezia
Non si tratta di un improvviso ritorno in voga del knockout game, la pericolosa sfida social che alcuni anni fa consisteva nello stendere con un cazzotto un passante a caso per poi postare il video. E non c’entra neppure Fight Club.
L’incubo dei veneziani e dei turisti è un 26enne moldavo residente a Favaro con un passato di disagio psichico. Alle spalle ha già un trattamento sanitario.
Giovane già noto alle forze dell’ordine
Fra segnalazioni e denunce ha collezionato una decina di atti di polizia.
Una volta è finito al comando della polizia locale perché gli sono stati trovati addosso due coltellini.
Secondo quanto riportano i quotidiani del gruppo Caltagirone (Il Messaggero, Il Gazzettino e Leggo), su di lui penderebbero dei fascicoli per lesioni personali.
Dal momento che si tratta di reati che non prevedono la custodia cautelare in carcere, il giovane è denunciato a piede libero. E continua a tormentare i veneziani.
Come riconoscere il picchiatore di Venezia
Il giovane indossa sempre lo stesso vestiario: una felpa con cappuccio e uno smanicato.
E adotta sempre lo stesso modus operandi: si apparta tra i giardini di piazzale Roma e la fermata di Santa Chiara oppure sale sui mezzi pubblici.
Poi si guarda attorno, sceglie una vittima a caso e si accanisce su di lei.
Fra gli ultimi aggrediti c’è un giovane calciatore residente a Venezia che si allena sulla terraferma.
Il ragazzo è stato aggredito per due volte, il 13 e il 19 settembre.
La prima aggressione è avvenuta davanti alla stazione di Santa Lucia. In quell’occasione il giovane è stato raggiunto da un pugno.
La seconda aggressione è avvenuta all’imbarcadero di Santa Chiara.