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CRONACA NERA

A Palermo minacce alla pm Caramanna: "Smettila di occuparti dei figli degli altri", la solidarietà dal sindaco

Dopo l'incursione nel suo ufficio l'anno scorso, il foglio con nuove minacce alla pm dei minori di Palermo, Claudia Caramanna. RInforzata la scorta

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

Nuove minacce e rafforzamento della scorta per Claudia Caramanna, la pm per i minorenni di Palermo nota per il suo impegno nella tutela dei figli di mafiosi e trafficanti di droga, per i quali in casi gravi ha richiesto anche l’allontanamento dalle famiglie. I Carabinieri e la Procura di Caltanissetta stanno indagando sul caso, mentre arrivano le manifestazioni di vicinanza alla procuratrice da parte della politica.

Le minacce alla pm di Palermo Claudia Caramanna

La nuova intimidazione rivolta al magistrato è stata trovata il 5 agosto su un foglio nascosto in un fascicolo, come riportano La Repubblica Palermo e l’agenzia Adnkronos.

“Devi smetterla di occuparti dei figli degli altri”, questa la minaccia rivolta alla pm Claudia Caramanna. Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, guidato dal prefetto Massimo Mariani, ha deciso quindi di potenziare la scorta della procuratrice.


Il sindaco di Palermo Roberto Lagalla

I carabinieri del Nucleo investigativo di Palermo, sotto la guida della Procura di Caltanissetta, hanno aperto un’inchiesta sull’accaduto.

Il precedente caso di minacce alla pm Claudia Caramanna

Un episodio simile si era già verificato un anno e mezzo fa, quando l’ufficio della pm era stato completamente devastato durante un’incursione.

Il caso venne considerato preoccupante, considerando che l’ufficio si trova all’interno della struttura protetta del tribunale dei Minori. Caramanna era già sotto scorta dal precedente mese di settembre, quando aveva ricevuto le prime minacce ritenute credibili.

La solidarietà della politica

Da parte di Roberto Lagalla, sindaco di Palermo, è giunta subito la “ferma condanna verso le nuove minacce subite dal procuratore dei Minori, Claudia Caramanna, nei confronti della quale vanno la mia solidarietà e la mia vicinanza e quelle di tutta l’amministrazione comunale”.

“L’episodio inaccettabile dice come ci sia un chiaro disegno delle famiglie mafiose che punta a ostacolare chi, come il procuratore Caramanna, si impegna concretamente e con coraggio per spezzare in modo netto quel cordone che lega i figli dei boss con i loro nuclei familiari, contaminati dalla mafia”, ha aggiunto il primo cittadino.

“La scuola italiana e il suo ministro sono al fianco di chi combatte ogni giorno il cancro mafioso – ha commentato il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara -. Solidarietà al procuratore Claudia Caramanna”.

Anche il Governatore della Regione Sicilia Renato Schifani si è schierato al fianco della pm: “Esprimo la mia più profonda solidarietà alla procuratrice dei minori di Palermo Claudia Caramanna, vittima di gravi minacce per il suo lavoro contro la mafia. Questi attacchi sono inaccettabili e colpiscono l’intero sistema giudiziario e i valori di giustizia che esso rappresenta”.

“Ribadisco il totale supporto della Regione Siciliana alla procuratrice Caramanna e a tutte le forze dell’ordine impegnate nella difesa della legalità. È essenziale proteggere chi lotta per la giustizia, specialmente quando si tratta della tutela dei minori in situazioni difficili”, ha concluso.

Fonte foto: IPA

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