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A Formentera stretta sui chiringuitos per le nuove regole sulle concessioni balneari: addio a locali storici

La nuova normativa sulle concessioni balneari cambia il volto di Formentera con la demolizione dei chiringuitos storici: i locali che spariranno

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

Addio agli storici chiringuitos di Formentera, sacrificati sull’altare dell’applicazione delle nuove regole sulle concessioni balneari. La decisione di rimetterle a gara nel 2022, infatti, ha prodotto la programmata scomparsa di locali iconici delle spiagge dell’isola, che saranno sostituiti da nuove strutture e nuove gestioni, in rispetto di criteri più rigorosi in materia di tutela ambientale ed edilizia. Con la demolizione dei vecchi chioschi ormai inevitabile, scatta anche la corsa alla rapida costruzione dei nuovi impianti, considerando che l’estate è ormai alle porte con l’annesso afflusso di turisti.

I chiringuitos storici di Formentera saranno demoliti: ecco perché

L’applicazione delle nuove regole sulle concessioni balneari sta portando a cambiamenti significativi in Spagna. Mentre in Italia la partita resta ancora in impasse, gli effetti saranno già ben visibili quest’estate in una località turistica molto gettonata come Formentera.

Sull’isola delle Baleari, infatti, chiringuitos storici della movida come il Piratabus, il Lucky e il Cala Saona scompariranno a breve, in virtù della nuova normativa.


L’isola di Formentera è la più piccola dell’arcipelago delle Baleari, in Spagna

Questi locali, diventati nel tempo punti di riferimento per i turisti, dovranno chiudere e non potranno riaprire, se non con nuovi nomi e gestioni. Si tratta in totale di 8 impianti iconici delle spiagge dell’isola, il cui panorama è quindi destinato a cambiare profondamente.

Il nuovo accordo per i chiringuitos di Formentera

Il sito Formentera News ha documentato la svolta quasi epocale, parlando quasi della fine di un’era. “È stata scritta la parola fine su una storia che per decenni ha regalato emozioni e indelebili ricordi a generazioni di turisti e che in alcuni casi era iniziata 40 anni fa” si legge.

Il passaggio fondamentale è stato determinato dal nuovo accordo dell’ “ajuntamento” locale, che ha messo a gara le concessioni delle spiagge nel 2022, seguendo la normativa nazionale spagnola.

Il consiglio comunale ha approvato il nuovo regime di concessioni con un’inequivocabile maggioranza di 15 a 1 e sarà applicato senza eccezioni.

I nuovi criteri per i chiringuitos di Formentera

Il nuovo regolamento prevedeva l’assegnazione di un punteggio a ogni aspirante gestore per ogni porzione di litorale. Fra i criteri divenuti molto più rigorosi rispetto al passato, ci sono quelli relativi al rispetto ambientale, alle volumetrie e i parametri di costruzione.

Di fatto, la svolta implicherà la demolizione dei chioschi storici e la costruzione di nuove strutture che soddisfino i nuovi standard, nell’ottica di una gestione più sostenibile e rispettosa dell’ambiente delle spiagge di Formentera. La petizione per bloccare lo smantellamento dei locali non ha avuto successo.

Quasi tutti i precedenti gestori dei chiringuitos sono stati sostituiti da nuovi imprenditori, con l’eccezione del “Bartolo“. Nonostante una sentenza della Corte Suprema abbia criticato la “durezza” della nuova legge di tutela costiera, è improbabile che si verifichino cambiamenti significativi quest’anno.

Il tempo ora stringe e con l’estate alle porte, costruire le nuove strutture secondo i nuovi criteri in tempo per l’avvio della stagione turistica sarà una sfida. E dopo, Formentera e la sua movida avranno inevitabilmente un volto inedito.

Fonte foto: iStock

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