16enni investite, gioco del semaforo rosso: arriva la smentita
L'avvocato Piraini ha dichiarato che il gruppo degli amici di Camilla non aveva l'abitudine di svolgere il gioco del semaforo rosso
L’avvocato Cesare Piraino, legale dei genitori di Camilla Romagnoli, una delle due sedicenni investite e uccise a Roma in zona Corso Francia, è intervenuto pubblicamente con una nota per smentire le voci su un presunto “gioco del semaforo rosso” a cui avrebbero preso parte le due ragazze la sera in cui sono state travolte. Il gioco consisterebbe nell’attraversare le due carreggiate di Corso Francia velocemente mentre per i pedoni è rosso e per le auto che sfrecciano è verde.
Queste le parole del legale riportate da ‘Ansa’: “Teniamo a dire che è falso che il gruppo degli amici di Camilla avesse l’abitudine di svolgere quel fantomatico gioco del semaforo rosso di cui qualcuno ha parlato”.
L’avvocato Piraino ha aggiunto: “Sono profondamente rattristato, prima che come difensore dei signori Romagnoli, come cittadino, per gli interventi in libertà di persone solo incuriosite dal fatto drammatico che ha gettato nella tragedia tre famiglie. Attendiamo con fiducia l’esito delle indagini da parte della Procura della Repubblica”.
Il legale dei genitori di Camilla ha poi annunciato: “Stiamo svolgendo, compatibilmente con i nostri poteri e nei limiti consentiti, nostre indagini difensive agli esclusivi fini dell’accertamento pieno della verità. Abbiamo anche contattato uno dei periti italiani più prestigiosi nella ricostruzione scientifica degli eventi complessi e drammatici, al fine di avere, quando sarà possibile, una ricostruzione, appunto, scientifica dell’incidente“.
L’avvocato Piraino ha infine precisato “che mai la signora Romagnoli si è espressa nei termini di cui si è letto in qualche notizia di stampa relativamente agli arresti domiciliari di Pietro Genovese. Anzi, sin dal giorno dopo il drammatico incidente, la famiglia Romagnoli, e in particolare la signora Romagnoli, ha tenuto a ribadire più volte che loro interesse è solo la giustizia e mai la vendetta”.
Nei giorni scorsi, anche i genitori di Gaia Von Freymann erano intervenuti pubblicamente per dire la loro sulle tante ricostruzioni diffuse in merito a quanto accaduto: “Quando troveremo le parole giuste, diremo la nostra sulle tante ricostruzioni diffuse dai media con troppa leggerezza. Gaia era piena di gioia di vivere, ma era anche matura e responsabile”.