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CRONACA NERA

14enne ucciso a colpi di pistola in un parcheggio della metro a Monte Compatri, vicino Roma: indagini in corso

Un 14enne romeno è stato ucciso nella notte tra venerdì 12 e sabato 13 gennaio a colpi di arma da fuoco a Monte Compatri, nei pressi di Roma

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Roberto Vivaldelli

GIORNALISTA

Giornalista professionista esperto di relazioni internazionali e geopolitica, scrive anche di attualità, cultura ed economia. Collaboratore di diverse testate nazionali, ha scritto due libri e curato la pubblicazione in italiano di un saggio del politologo statunitense John J. Mearhseimer.

Spari in un parcheggio della metropolitana nella notte tra venerdì 12 e sabato 13 gennaio nel comune di Monte Compatri, vicino a Roma. È accaduto nel parcheggio della metro C a Pantano. Un 14enne è morto.

L’omicidio nella notte

Il minorenne romeno è stato colpito da diversi colpi di arma da fuoco alle 3 di notte mentre si trovava su via Casilina, all’altezza della metro C Pantano.

Secondo l’Agi, non si esclude che l’omicidio si avvenuto al culmine di una violenta lite tra due gruppi rivali.

Indagini dei carabinieri in corso

Sull’accaduto indagano i carabinieri della Compagnia di Frascati. Sul posto anche il pm di Velletri.

La zona dove si è verificato l’omicidio del 14enne romeno si trova al confine tra il comune di Roma e quello di Monte Compatri nella zona sud.

Colpito da diversi proiettili

Secondo le prime ricostruzioni, il 14enne è stato colpito da più proiettili, mentre si trovava in compagnia di altre persone.

L’omicidio si è verificato nel Comune di Monte Compatri, nel parcheggio della Metro C di Pantano, fuori Roma

Inutili i soccorsi: sul posto sono intervenuti il 118 e i carabinieri, ma per il minore ogni tentativo di soccorso è risultato vano: il minorenne è infatti deceduto nonostante i disperati tentativi di rianimarlo da parte dei sanitari giunti sul posto.

Le piste sul movente

Secondo i primi riscontri il crimine sarebbe maturato nell’ambito di un regolamento di conti tra bande rivali per questioni legate alla droga o ad altri affari criminali.

Tale versione, però, è stata smentita dal fratello del patrigno della vittima, che ha invece detto che la  lite sarebbe scaturita per uno sguardo di troppo.

A dare l’allarme al 112 è stato un uomo: “C’è un ragazzino a terra, sta morendo” Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il 118, ma per la vittima non c’è stato  scampo.

La rissa che ha preceduto l’omicidio

Il ragazzino è stato freddato mentre era con il compagno della madre, vicino a un canneto distante un centinaio di metri dall’ingresso della metropolitana.

Prima dell’omicidio c’è stata una rissa, avvenuta intorno alle undici di sera all’Esse bar di via Casilina. Tre persone avrebbero cominciato a discutere in modo acceso per diversi minuti. Non è chiaro se il 14enne fosse coinvolto. I carabinieri hanno acquisito le videocamere di sorveglianza del bar.

Il gruppo si sarebbe poi diretto nel piazzale della metro Pantano dove è giunta un’auto da cui sono stati esplosi i colpi. La vettura si è poi dileguata.

Una parte del delitto sarebbe stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza installate dal Comune. Le immagini sono ora al vaglio dei carabinieri della Comando di Frascati che indagano sull’omicidio.

Nei filmati , secondo quanto apprende l’AGI, si vedrebbero 7 persone, molte delle quali interne al gruppo della vittima. Però, l’angolo dove sono stati esplosi i colpi non sarebbe invece coperto dalle telecamere.

In corso audizioni amici e parenti vittima

Sempre secondo l’Agi, sarebbero in corso numerose audizioni da parte dei carabinieri di Frascati in relazione all’omicidio del 14enne romeno ucciso a colpi di pistola a Monte Compatri, vicino a Roma.

Secondo quanto si apprende, sarebbero stati ascoltati amici e parenti del minore per ricostruire meglio l’ambito nel quale è avvenuto il delitto.

Il minorenne abitava, insieme ai genitori, al piano terra di una palazzina in via Casilina, al confine tra la Capitale e il luogo del delitto.

“La sua famiglia vive qui da due anni. Ho saputo che gli hanno sparato quattro volte, non si può morire così, è una cosa allucinante. Lo vedevamo qui ogni tanto. Sempre ciao, ciao, ma niente di più. Da vicini siamo sconvolti” racconta un vicino di casa.

Sindaco di Monte Compatri chiede vertice in Prefettura

Il sindaco di Monte Compatri Francesco Ferri ha chiesto un vertice urgente in Prefettura. “Il delitto avvenuto stanotte è un fatto che lascia sgomenta la nostra comunità e impone delle riflessioni, perché non si può morire in un modo così violento e tragico a 14 anni” commenta Francesco Ferri.

“La struttura comunale si è messa immediatamente a disposizione degli inquirenti per dare pieno supporto alle indagini in corso e auspichiamo che venga fatta piena luce su quanto accaduto. In queste ore sono a stretto contatto con il Prefetto a cui ho chiesto una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica”.

Tutte le istituzioni, ha rimarcato, “hanno il dovere di confrontarsi per far sì che quest’area diventi un importante snodo viario così come è stata concepita”.

Fonte foto: ANSA

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