Via libera al rigassificatore di Piombino, Giani annuncia l'autorizzazione. Ma il sindaco promette battaglia
La Conferenza dei servizi ha espresso parere favorevole al rigassificatore nel porto di Piombino. Il sindaco della città però promette battaglia
Arriva l’ok al nuovo rigassificatore nel porto di Piombino in Toscana, un progetto fondamentale nel piano di diversificazione delle forniture energetiche messo a punto dal governo Draghi. Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha annunciato che ha avuto esito positivo la Conferenza dei servizi sull’impianto.
Via libera al rigassificatore di Piombino
Il presidente della Toscana Eugenio Giani, nella sua veste di commissario straordinario per il progetto per il rigassificatore a Piombino (Livorno), ha annunciato il via libera all’opera al termine della seduta conclusiva della Conferenza dei servizi che si è svolta oggi, venerdì 21 ottobre, a Firenze, nella sede della presidenza della Regione.
La Conferenza dei servizi ha espresso parere favorevole all’opera, con alcune prescrizioni, un passo fondamentale per arrivare all’autorizzazione definitiva.
La nave rigassificatrice, ha detto Giani al termine della riunione, “rimarrà in esercizio per tre anni e entro 45 giorni, per prescrizione assoluta, Snam deve indicare dove montare la piattaforma offshore”.
Giani annuncia l’autorizzazione
“Il parere della Conferenza dei servizi – ha spiegato Giani – è presupposto assoluto perché io rilasci l’autorizzazione. Tra lunedì e martedì mattina, dopo l’approvazione del ‘memorandum Piombino’ da parte della Giunta regionale, firmerò l’autorizzazione“.
Il presidente della Toscana ha sottolineato che “le prescrizioni sono ampie e articolate e riguardano la sicurezza, la compatibilità ambientale e la prevenzione di tutto ciò che possa comportare danni”.
Il sindaco di Piombino: faremo ricorso
Il sindaco di Piombino però promette battaglia. Uscendo dalla Conferenza dei servizi Francesco Ferrari, primo cittadino della città destinata ad ospitare il rigassificatore, ha annunciato che farà ricorso al Tar non appena Giani firmerà l’autorizzazione.
“La collocazione del rigassificatore nel porto di Piombino è dannosa per il territorio e rappresenta un pericolo per la città e i cittadini: è, questo, un fatto evidente e trova fondamento nelle centinaia di pagine di studi tecnici che abbiamo prodotto e messo agli atti della Conferenza dei servizi”, afferma Ferrari in una nota.
“Il pericolo per l’incolumità dei cittadini, lo ribadisco, non può essere oggetto di compensazioni e crea un precedente pericoloso”, sottolinea. “Sarà il Tar – conclude – a pronunciarsi sulle criticità che abbiamo sollevato e che, evidentemente, il Commissario Giani ha ignorato”.
La replica di Giani non si è fatta attendere: “Il ricorso al Tar è nelle facoltà del sindaco, siamo una Repubblica democratica nella quale vi sono tutti i presupposti perché a ogni atto amministrativo possa essere formulato ricorso. Naturalmente i lavori iniziano, poi se il Tar dovesse disporre in modo diverso saranno fermati”.