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Vertice Ue su Recovery Fund, attacco di Conte a Rutte: retroscena

Il premier Giuseppe Conte ha sferrato un duro attacco al primo ministro olandese Mark Rutte nel corso del vertice Ue sul Recovery Fund

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Prosegue senza accordi il vertice Ue sul Recovery Fund. Il premier Giuseppe Conte ha sferrato un duro attacco al primo ministro olandese Mark Rutte nel corso di una lunga riunione avvenuta nel pomeriggio di domenica con i leader dei Paesi frugali. I lavori riprenderanno alle 16 di lunedì 20 luglio, secondo quanto annunciato da diverse fonti italiane all’Ansa.

Queste le parole di Conte a Rutte: “Vi state illudendo che la partita non vi riguardi o vi riguarda solo in parte. In realtà, se lasciamo che il mercato unico venga distrutto, tu forse sarai eroe in patria per qualche giorno, ma dopo qualche settimana sarai chiamato a rispondere pubblicamente davanti a tutti i cittadini europei per avere compromesso una adeguata ed efficace reazione europea”.

Ancora Giuseppe Conte, rivolto ai Paesi frugali: “Voi avete dubbi perché le risorse finanziare di cui ragioniamo oggi vi sembrano tante. In realtà è il minimo indispensabile per una reazione minimamente adeguata. Se tardiamo la reazione dovremo calcolare il doppio o forse anche di più”.

Il mio Paese ha una sua dignità. C’è un limite che non va superato“, ha aggiunto il premier durante la cena con i 27 leader europei, parlando dell’ipotesi di un voto all’unanimità del Consiglio sui singoli progetti di riforma nazionali, come preteso dall’Olanda.

“Questa negoziazione volta ad abbassare il livello di efficacia della reazione europea non ha senso. I sussidi sono necessari a una pronta ripresa per rafforzare la resilienza dei Paesi che hanno più difficoltà nella crescita economica. Il Recovery Plan non può diventare uno strumento per condurre battaglie ideologiche“, ha continuato Giuseppe Conte, come riporta l’Ansa.

“Chi oggi si contrappone alla chiusura di questo negoziato e pensa di acquisire nell’immediato maggiore consenso sul piano interno deve però pensare che non solo la storia gli chiederà il conto, ma che i suoi stessi cittadini, superata la reazione emotiva, si renderanno conto che quella di stasera è stata una valutazione miope che ha portato ad una decisione che ha contribuito ad affossare il mercato unico e la libertà di sognare delle nuove generazioni“, ha concluso.

La nuova proposta di Michel, il commento di Giuseppe Conte

Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel presenterà una nuova proposta formale entro la ripresa dei lavori, fissata per le 16 di lunedì 20 luglio. La negobox dovrebbe essere basata su una dotazione di 400 o 390 miliardi di euro di sovvenzioni, ma con rebate più bassi rispetto alla precedente.

“Michel non ha anticipato null’altro, ma ha detto che proporrà oggi una soluzione con una riduzione dei grants a 400 miliardi e 390 miliardi. La soluzione da 400 miliardi” di sussidi nel Recovery plan “condurrebbe un maggiore sconto per i Paesi che ne hanno diritto e quella da 390 miliardi un minore sconto”, ha spiegato all’Ansa il premier Conte.

“In questo momento ci stiamo avvicinando allo zoccolo duro delle rispettive posizioni e il confronto diventa più risolutivo. Spero domani si possa iniziare a valutare alcuni aggiornamenti delle poste, frutto dell’intensa negoziazione di questi giorni”, ha aggiunto.

“Abbiamo indirizzato il procedimento di verifica e controllo dello stato di avanzamento dei progetti secondo una più corretta soluzione, rispettosa delle competenze dei vari organi definite dai trattati“, ha spiegato il presidente del Consiglio all’Ansa, rispondendo a una domanda sull’eliminazione del meccanismo di veto sui piani di riforma nazionali.

Fonte foto: Ansa

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