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Variante coronavirus, come è nata e da quanto tempo circola

Tra settembre e novembre è apparsa per la prima volta la variante inglese del coronavirus: le ipotesi più accreditate sulla sua origine

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

La nuova variante inglese del coronavirus, diffusa in vari Paesi tra cui l’Italia, desta preoccupazione in tutto il mondo da una parte per la sua maggiore contagiosità e dall’altra per i dubbi intorno alla copertura del vaccino. Tra le tante domande che in molti si pongono in queste ore, c’è chi si chiede come ha avuto origine e da quanto tempo circola questa mutazione. Secondo alcuni esperti circola da un mese, secondo altri da tre mesi. Ecco le ipotesi più accreditate al momento.

Come è nata la variante inglese del coronavirus: le tre ipotesi

Il Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc) ha avanzato tre ipotesi sulla comparsa di questa variante. La prima è che una prolungata infezione da SarsCov2 in un singolo paziente, forse con ridotta capacità immunitaria, possa aver portato ad un alto tasso di accumulo di mutazioni che riescono a eludere il sistema immunitario.

La seconda ipotesi prevede che si tratti di un processo di adattamento del virus, presente in specie animali e poi ritrasmesso all’uomo dall’animale, come accaduto con la mutazione rilevata negli allevamenti di visoni in Danimarca e Olanda.

Infine, è questa la terza ipotesi, è anche possibile che la variante sia emersa attraverso la circolazione in paesi con poca o inesistente copertura di sequenziamento genetico. Ma questa ipotesi è la meno plausibile, secondo l’Ecdc.

Variante inglese circola da un mese: l’ipotesi dell’Ecdc

Secondo il Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc), “la variante inglese del coronavirus circola già da un mese. Tre sequenze di campioni raccolti in Danimarca e uno in Australia, prelevati a novembre, sono infatti risultate essere collegate al focolaio inglese causato da questa mutazione. Il che indica che si è già verificata una sua diffusione internazionale, anche se non se ne conosce l’estensione”.

Variante inglese circola da settembre: la versione di Ricciardi

Walter Ricciardi, consigliere del ministero della Salute, si è scagliato contro Londra, dichiarando che il governo britannico sapeva già da mesi quello che stava succedendo: “Gli inglesi sapevano già da settembre che era in circolazione questa variante”.

Carlo Federico Perno, professore di Microbiologia all’ UniCamillus e direttore del reparto di Microbiologia dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù in Roma, è dello stesso avviso ma smorza i torni. Quando “è stato caratterizzato questo virus a fine settembre era estremamente raro – ha dichiarato – adesso invece è diventato molto frequente e sta diventando dominante perché si replica di più”.

Nel suo intervento ad Agorà su Rai Tre, Perno ha spiegato: “A settembre la notizia non è stata diffusa perché era un’informazione tecnica, adesso sta diventando un’informazione di salute pubblica”.

Fonte foto: ANSA
Variante coronavirus e rischi per il vaccino: parlano i virologi

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