Vaiolo delle scimmie, il virus è stato sequenziato in Portogallo: che cosa significa e perché è importante
La scoperta in Portogallo, i ricercatori hanno reso pubblici online i risultati delle ricerche: si attendono le mosse di altri paesi
È stato il Portogallo ad aver ottenuto la prima sequenza del virus del vaiolo delle scimmie. I ricercatori della Bioinformatics Unit, Department of Infectious Diseases, National Institute of Health Doutor Ricardo Jorge (INSA), di Lisbona, hanno diffuso su internet i risultati di quasi 20 giorni di analisi.
- Vaiolo delle scimmie, il virus somiglia a un microrganismo responsabile di alcuni casi Singapore, nel Regno Unito e in Israele
- Sequenziamento del virus del vaiolo, qual è il significato della scoperta e perché tutti ne parlano
- Epidemia di vaiolo, cosa sta succedendo e qual è il punto della situazione: cosa sappiamo
Vaiolo delle scimmie, il virus somiglia a un microrganismo responsabile di alcuni casi Singapore, nel Regno Unito e in Israele
Viene così messa in luce una somiglianza tra il virus del vaiolo delle scimmie e un altro microrganismo responsabile di alcuni casi a Singapore, nel Regno Unito e in Israele, tra il 2018 e il 2019.
Gli esperti di Lisbona non sono gli unici a lavorare al sequenziamento del genoma del virus del vaiolo, ma sono stati i primi a rendere pubblici i risultati delle proprie analisi: il campione studiato dal team capeggiato da João Paulo Gomes risale al 4 maggio. Perché una simile scoperta è così importante?
Sequenziamento del virus del vaiolo, qual è il significato della scoperta e perché tutti ne parlano
È presto detto. Non si conoscono ancora le ragioni dietro l’impennata di casi di vaiolo delle scimmie registrati nelle ultime settimane: esistono tuttavia alcune ipotesi e una di queste, a dir la verità la più preoccupante, ha a che fare con una possibile mutazione e un conseguente cambiamento nella trasmissibilità dell’infezione.
Il sequenziamento dei portoghesi, insieme ai risultati del sequenziamento, attualmente in corso, in altri paesi del mondo, dovrebbe rendere chiaro se una sola variante del virus del vaiolo abbia provocato tutti i casi dell’attuale epidemia.
Epidemia di vaiolo, cosa sta succedendo e qual è il punto della situazione: cosa sappiamo
Sono 92 i casi confermati di vaiolo delle scimmie secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ai quali se ne aggiungono 28 sospetti. Dodici, invece, gli Stati coinvolti: Australia, Belgio, Canada, Francia, Germania, Italia, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia, Regno Unito e Stati Uniti.
L’Oms ha fatto sapere che il quadro generale è ancora in fase di evoluzione: secondo le previsioni “ci saranno più casi di vaiolo delle scimmie identificati man mano che la sorveglianza si espande nei Paesi non endemici”.