Vaccino Johnson & Johnson, quando arriva la valutazione dell'Ema
Dopo la sospensione temporanea negli Stati Uniti, i Paesi Ue attendono le valutazioni dell'Ema sul vaccino anti covid di Johnson & Johnson
Sta tenendo banco in tutto il mondo il caso del vaccino anti covid di Johnson & Johnson, sospeso in via precauzionale e temporanea negli Stati Uniti dopo alcuni rasi casi gravi di trombosi. Intanto il commissario Figliuolo ha annunciato l’arrivo di 7 milioni di dosi del vaccino Pfizer.
“Su Johnson & Johnson – ha poi aggiunto il commissario – aspettiamo fiduciosi cosa ci diranno Ema ed Aifa e rispetteremo le prescrizioni della comunità scientifica”.
Il punto sul vaccino Johnson & Johnson
Uno stop arrivato proprio mentre venivano effettuate le prime consegne in Italia, e che potrebbe avere ripercussioni sull’utilizzo del farmaco in Europa e sull’andamento della campagna vaccinale. Proprio per questo i Paesi europei sono ora in attesa delle nuove valutazioni dell’Ema, l’Agenzia europea del farmaco, come nel caso della sospensione temporanea di Astrazeneca.
L’Ema fa sapere in una nota che “sta indagando su tutti i casi segnalati” riguardo al vaccino Janssen, autorizzato nella Ue l’11 marzo scorso, “e deciderà se è necessaria un’azione normativa”. L’ente regolatore Ue, ha annunciato, “sta accelerando questa valutazione e attualmente prevede di emettere una raccomandazione la prossima settimana“.
Il comitato di farmacovigilanza Prac dell’Ema sta esaminando i “casi molto rari di insoliti coaguli di sangue che si sono verificati negli Stati Uniti a seguito dell’uso del vaccino Covid di Janssen. Il tipo di coagulo di sangue riportato, la trombosi del seno venoso cerebrale (Cvst), si è verificato nella maggior parte dei casi in combinazione con bassi livelli di piastrine (trombocitopenia)”.
Tuttavia, ribadisce mentre è in corso la valutazione, l’Ema “rimane del parere che i benefici del vaccino nella prevenzione di Covid-19 superano i rischi degli effetti collaterali”. E chiede ai Paesi di conservare le dosi ricevute finora.
Vaccino Johnson & Johnson, ipotesi per over 60
In attesa del verdetto dell’Ema, Patrizia Popoli, presidente della Commissione tecnica scientifica dell’Aifa, ha spiegato a Rainews24 che il vaccino Janssen potrebbe venire limitato alle persone sopra i 60 anni.
Il vaccino Johnson & Johnson utilizza la stessa tecnologia a vettore virale usata da quello AstraZeneca. Per questo, ha spiegato, “se anche gli eventi avversi rari osservati risulteranno simili a quelli osservati per il vaccino AstraZeneca è verosimile che si adotteranno misure analoghe. È una possibilità concreta”.
Vaccini, in arrivo altri 7 milioni di dosi Pfizer
Intanto Pfizer-BioNtech ha annunciato che anticiperà la consegna ai Paesi Ue di 50 milioni di dosi inizialmente previste per il terzo trimestre dell’anno.
Lo ha confermato il commissario Francesco Figliuolo, in visita al polo vaccinale di Aosta: “Ho ricevuto una chiamata dal premier Draghi che mi ha comunicato l’arrivo per Europa in questo trimestre di 50 milioni di dosi Pfizer in più”.
“Per l’Italia – ha spiegato – vuol dire oltre 670.000 dosi in più ad aprile, 2 milioni e 150.000 dosi in più a maggio e oltre 4 milioni di dosi in più a giugno. Finalmente una bella notizia. Il piano va avanti così come l’avevo strutturato, per questo sono davvero contento”.