Vaccino BioNTech, chi sono i creatori e com'è nato: il retroscena
Özlem Türeci e Uğur Şahin sono i fondatori dell'azienda farmaceutica BioNTech, nonché i creatori del vaccino a mRna attualmente somministrato
Özlem Türeci e Uğur Şahin, immunologa e oncologo, sono i fondatori dell’azienda farmaceutica BioNTech, nonché i pionieri tedeschi della tecnica mRna con la quale è stato sviluppato il vaccino Comirnaty di Pfizer-BioNTech. I due scienziati, che sono anche moglie e marito, hanno rivelato di aver avuto l’idea di applicare la tecnica mRna al vaccino mentre facevano colazione.
Come e quando è nato il vaccino Comirnaty di Pfizer-BioNTech
Al Corriere della Sera, Uğur Şahin ha spiegato che il 25 gennaio 2020, insieme alla moglie, stava discutendo della minaccia del coronavirus che ai loro occhi appariva già come una minaccia mondiale. “Ho fatto qualche ricerca – ha detto Şahin – e mi sono convinto che l’epidemia non si sarebbe limitata alla Cina. Ne abbiamo discusso a colazione: non avevamo dubbi che il virus sarebbe arrivato in tutto il mondo”.
Ma la coppia sapeva già di avere un asso nella manica: “Una tecnologia che ci avrebbe permesso di sviluppare un vaccino molto rapidamente”, cioè quella con cui è stato poi effettivamente sviluppato il farmaco di Pfizer-BioNTech, il primo a ricevere il via libera delle autorità regolatorie in Europa a fine dicembre.
La dottoressa Özlem Türeci ha poi aggiunto: “Ugur ha cominciato a pianificare i primi passi per lo sviluppo di un vaccino subito. Abbiamo deciso nel weekend, il team si è messo al lavoro lunedì”.
Şahin ha rivelato che il vaccino attualmente somministrato era pronto già nel febbraio del 2020, tra i diversi candidati che erano stati formulati; ma solo il tempo e i vari trial hanno permesso di scoprirne l’efficacia. Una certezza che infatti è arrivata molto più tardi, nel novembre 2020, al termine dei test di fase 3 che hanno confermato un’efficacia superiore al 90%.
Vaccino Pfizer-BioNTech, in cosa consiste la tecnica mRna
Come funziona la tecnica mRna? Sul sito dell’Aifa è possibile leggere tutti i dettagli, qui riassunti: i vaccini a mRna (quelli attualmente approvati in Europa sono Pfizer-BioNTech e Moderna) introducono nell’organismo molecole di acido ribonucleico messaggero (mRNA), che trasportano le informazioni per permettere alle cellule del vaccinato di sintetizzare le proteine Spike. Esse sono la via di accesso del coronavirus, attraverso la quale infettano le persone.
In sostanza, quindi, i vaccini a mRna inducono il corpo a credere che sia stato infettato dal virus, senza però che il virus sia presente (al contrario dei vaccini a vettore virale, cioè quelli di AstraZeneca e Johnson & Johnson, che utilizzano un virus incapace di replicarsi per codificare le informazioni della proteina Spike).
Una volta inoculati, quindi, tutti i vaccini puntano a far credere al corpo che sia in corso un’infezione, per combattere la quale il sistema immunitario si attiva: nel caso in cui, in futuro, la persona vaccinata verrà a contatto col virus autentico, gli anticorpi saranno già stati “addestrati” a riconoscere il virus e saranno quindi in grado di respingerlo.