Vaccino Johnson & Johnson, quando arriva in Italia: l'annuncio
Il commissario Figliuolo ha svelato quando sarà disponibile in Italia il vaccino anti Covid di Johnson & Johnson
Il vaccino anti Covid di Johnson & Johnson arriverà in Italia nella seconda metà del mese di aprile. Ad annunciarlo è stato il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, dopo essere stato vaccinato con Astrazeneca alla Cecchignola a Roma. Queste le sue parole: “Il vaccino di Johnson & Johnson arriverà nella seconda metà di aprile, con una quantità limitata che andrà poi aumentando tra maggio e giugno”.
Cosa sappiamo sul vaccino Covid di Johnson & Johnson
Il vaccino anti Covid di Johnson & Johnson ha ricevuto il via libera sia da parte dell’EMA che da parte dell’OMS e dell’Agenzia Italiana del Farmaco.
Si tratta di un vaccino monodose, cioè che non prevede la somministrazione di una seconda dose per raggiungere la sua massima efficacia.
Un ulteriore grande vantaggio del vaccino di Johnson & Johnson è legato alla sua conservazione: è possibile, infatti, conservare questo vaccino per alcuni mesi a una temperatura che varia dai 2 agli 8 gradi e per 2 anni se la temperatura viene portata a -20 gradi.
Il vaccino di J&J, inoltre, si distingue da quelli di Pfizer e Moderna in quanto non è basato sull’RNA messaggero: i ricercatori hanno infatti isolato un adenovirus del raffreddore, che, pur essendo innocuo per l’uomo, ha un gene con le informazioni per produrre una proteina efficace contro il coronavirus. In questo modo il corpo è in grado di sviluppare una difesa contro il Covid senza che ci sia bisogno di entrare in contatto con l’agente patogeno.
Per quanto riguarda l’efficacia del vaccino anti Covid di Johnson & Johnson, i test di fase 3 condotti in Nord America, America Latina e Sudafrica (su un totale di 43.783 partecipanti) hanno rivelato un’efficacia media del 66%.
Nello specifico, in Sudafrica l’immunità si è realizzata nel 57% dei casi, mentre negli Stati Uniti d’America su una percentuale del 72%.
La differenza si spiega con la maggiore aggressività della variante emersa per la prima volta a sud dell’Equatore.
Il vaccino di Johnson & Johnson, al pari di quelli di Pfizer e Moderna, è risultato efficace anche contro le nuove varianti del Covid che sono emerse in varie parti del mondo nelle ultime settimane, come è stato confermato dall’EMA.