Vaccino AstraZeneca, Ema controcorrente: "Resta valido per tutti"
L'Ema è tornata ad esprimersi sul vaccino di AstraZeneca, ribadendo che la propria posizione non è cambiata
L’Agenzia europea dei medicinali è tornata ad esprimersi sul vaccino di AstraZeneca, dopo la circolare del ministero della Salute che impone lo stop alla somministrazione per gli under 60. L’Ema, come riporta l’Ansa, ha diramato una nota in cui specifica che “il bilancio rischi-benefici resta positivo e il vaccino resta autorizzato per tutta la popolazione”.
L’Ema ha quindi ribadito l’efficacia e la sicurezza di tutti e quattro i vaccini anti-Covid approvati in Europa: Pfizer, Moderna, AstraZeneca e Johnson & Johnson (qui una scheda riassuntiva su ciascuno di essi). Marco Cavaleri, coordinatore della task force dei vaccini dell’Ema, ha spiegato all’Ansa che la posizione dell’agenzia non è cambiata.
Ema: “Rapporto rischi-benefici positivo per tutti i vaccini”
“Tutti i vaccini approvati dall’Ema, incluso quello di AstraZeneca, mantengono un rapporto rischi-benefici positivo soprattutto nei soggetti anziani e vulnerabili, per cui dovrebbero continuare a essere utilizzati”, ha detto Cavaleri. In merito ai casi di trombosi verificatisi nei soggetti più giovani, l’Ema continua a essere vigile.
“Sono emersi casi di trombosi con piastrinopenia, che sono stati esaminati dal nostro comitato di farmacovigilanza”, ha detto Cavaleri, e “in aggiunta l’Ema ha condotto nuove analisi per contestualizzare il rischio di trombosi in diversi gruppi di età, per sesso e in diversi contesti epidemiologici”.
I risultati di queste osservazioni saranno resi noti a luglio, in modo da fornire un quadro più preciso sugli effettivi rischi della popolazione.
Mix vaccini e seconda dose, il parere dell’Ema
Cavaleri ha chiarito la posizione dell’Ema anche in merito alla seconda dose per le persone che hanno ricevuto la prima con AstraZeneca e ora, come da indicazioni del ministero della Salute, riceveranno una dose di un vaccino diverso.
“Finora non ci sono evidenze che i casi di trombosi siano associati alla seconda dose – ha detto all’Ansa – nelle prossime settimane analizzeremo i dati disponibili e faremo il punto sulla base dell’evidenza. Ad oggi i dati preliminari lasciano ben sperare”.
Quando arriva CureVac
Per quanto riguarda l’arrivo del vaccino CureVac, il terzo a mRna, ci sarà da attendere ancora un po’: lo studio clinico è ancora in corso e l’Ema si pronuncerà sulla sua eventuale autorizzazione dopo l’estate.
In ultimo, Cavaleri ha parlato anche delle varianti, soprattutto quella Delta, che fa preoccupare gli esperti. In questo senso, sono all’esame dell’Ema i dati sull’efficacia dei vaccini che sono attesi “entro l’estate” e dai quali dipenderà la somministrazione di una possibile terza dose.